A Matera il teatro arriva in città con uno spettacolo divertente ma al tempo stesso ricco di spunti di riflessione. I dettagli

Sabato 2 marzo con inizio alle ore 19.30 nella Sala Ratzinger della Chiesa di Sant’Agnese a Matera, Monica Ambrosecchia porterà in scena un monologo di Stefano Benni tratto dal libro “Le Beatrici”.

L’opera è composta da otto monologhi in cui i personaggi come la Beatrice di Dante raccontano con ironia, invettive e ammiccamenti la loro storia che si dipana tra teatro e racconto.

Le protagoniste sono: una suora assatanata, una donna ansiosa ed una in carriera, una vecchia bisbetica ed una sognante, un’adolescente crudele, una giovane irrequieta ed una donna-lupo.

Uno spartito di voci con un filo conduttore che è quello di raccontare il mondo visto dalle donne.

Monica Ambrosecchia proporrà al pubblico il monologo della giovane irrequieta che è tutt’altro che ingenua, sa quel che vuole ma, come la Beatrice di Dante, deve attendere che sia l’uomo a fare il primo passo perché imbrigliata dalla cultura di una società che la costringe ad aspettare.

Spiega il presidente del circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi:

“Portare il teatro nei rioni della città è l’obiettivo di questa appendice dei Monologhi del Giovedì.

Dopo il teatro Quaroni del Borgo La Martella, la rassegna arriva al Rione Agna con uno spettacolo divertente ma al tempo stesso ricco di spunti di riflessione.

Uno degli scopi dell’associazione MetaTeatro, voluta dal Circolo La Scaletta e che raggruppa molte compagnie materane, prendendo atto della mancanza di spazi per svolgere le attività, è quello di sperimentare e di dimostrare che qualunque luogo può diventare un contenitore culturale se ci sono artisti in grado di emozionare un pubblico che si lascia coinvolgere”.

Di seguito la locandina con i dettagli.