Zes Matera: “politica lontana anni luce dalla realtà e dai veri problemi della popolazione” lo ha detto…

Per domani, 8 Novembre 2018, in Val Basento, la Regione Basilicata ha organizzato un’iniziativa sulla questione della ZES (Zona Economica Speciale) interregionale Jonica.

Luigi D’Amico, segretario provinciale della Cisal (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori) di Matera, critica la mancata presenza all’evento di:

  • Cisal;
  • Consorzio Industriale di Matera;
  • qualche sindaco di comuni interessati alla ZES.

Lo rende noto lo stesso D’Amico, che dichiara:

“Si apprende  che per domani è prevista nell’area della Val Basento una iniziativa organizzata dalla Regione Basilicata sull’importante tema della ZES (Zona Economica Speciale interregionale Jonica).

Non può passare inosservata il dato che  i partecipanti all’iniziativa, in rappresentanza delle forze sociali e politiche, sono sempre i soliti noti, in un momento in cui è anche lecito pensare che sia stato organizzato in maniera autoreferenziale per scopi decisamente diversi da quelli previsti, vista la ingiustificata assenza di alcune autorità o forze sociali e politiche che avrebbero avuto pieno titolo a presenziare e partecipare attivamente alla discussione sul tema della ZES.

Ritengo che questo evento non sia altro che frutto di mera e strumentale autoreferenzialità dei soliti soggetti che partecipano sempre e comunque ad ogni iniziativa, specie in pre-campagna elettorale, tranne poi a registrare i continui fallimenti della politica industriale nella Regione Basilicata”.

Il segretario provinciale della Cisal fa presente che nonostante i gravissimi problemi sociali, occupazionali ed economici che si registrano in Basilicata, si continua ancora ad avere questi comportamenti e ad organizzare iniziative autoreferenziali che oramai non fanno più presa sui cittadini, ma al contrario producono irreparabili sfilacciamenti tra la politica e il territorio, in particolare con i lavoratori, i disoccupati, i giovani e le tantissime famiglie meno abbienti, i quali si disamorano sempre più di questo modo di fare politica che è lontana anni luce dalla realtà e dai veri problemi della popolazione lucana.