STANGATA IN VISTA PER LE FAMIGLIE LUCANE, SOPRATTUTTO SE HANNO BAMBINI: RADDOPPIA IL COSTO DELLE MEDICINE

Le tariffe per i farmaci di notte raddoppiano e il Presidente dell’Associazione Difesa e Orientamento Consumatori (Adoc) Basilicata, Canio D’Andrea, esprime le sue perplessità a riguardo, soprattutto per quel che riguarda i farmaci pediatrici.

D’Andrea dichiara:

“Il raddoppio delle tariffe addizionali per l’acquisto dei farmaci di notte causerà non pochi problemi alle famiglie, soprattutto quelle con bambini.

Comprendiamo, da un lato, la necessità di adeguare le tariffe dopo oltre venti anni, ma prevedere di punto in bianco un aumento del 100% ci appare poco ragionevole e penalizzante eccessivamente i cittadini.

C’è, inoltre, il rischio di un affollamento nei già saturi pronto soccorso, che metterebbe in seria difficoltà sia i cittadini che gli operatori.

Chiediamo, come Adoc, che questi nuovi diritti addizionali non vengano applicati, quantomeno, ai farmaci da somministrare in età pediatrica, in modo da consentire alle famiglie con bambini di non subire, oltre al danno della situazione di malessere, anche la beffa di dover strapagare un farmaco.

Anche considerando che spesso non si è possesso della ricetta e quindi la possibilità di addebitare il costo al SSN svanirebbe”.

In aggiunta, Adoc fa alcune precisazioni:

“La nuova tariffa nazionale prevede un aumento del diritto addizionale per il turno di notte da 3,87 euro a 7,50 euro per le farmacie urbane e rurali non sussidiate e di 10 euro per le rurali sussidiate.

Ma se il farmaco è urgente, prescritto su ricetta della guardia medica o del medico su ricetta del SSN con carattere di urgenza, il costo rimane a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

L’addizionale non è dovuta nei casi di urgenza e di farmacie aperte in turno di notte, ma si applica quando:

  • la farmacia è a “battenti chiusi”, ovvero quando la farmacia ha la porta chiusa, ma il farmacista si trova all’interno;
  • “a chiamata”, ovvero quando la farmacia è chiusa e il farmacista non si trova al suo interno ma, chiamando i numeri telefonici indicati sulla porta dell’esercizio, il farmacista deve garantire l’intervento nel più breve tempo possibile.

Non si applica per le farmacie aperte, anche di notte, secondo l’orario stabilito dal titolare”.