Policoro, Pisticci, Scanzano Jonico e altri 14 comuni materani insieme per aiutare le persone più fragili! Ecco i dettagli dell’iniziativa

L’Ambito “Metapontino Collina materana” ha il suo “Piano Intercomunale dei Servizi Sociali e Sociosanitari” approvato dalla Conferenza Istituzionale.

Ne dà notizia il Sindaco di Policoro, Enrico Mascia:

“L’Ambito ‘Metapontino Collina Materana’ avvia il processo di co-programmazione per un WELFARE innovativo più vicino agli utenti e agli operatori: i bisogni del cittadino sempre più al centro della programmazione territoriale.

La Conferenza Istituzionale dell’Ambito n.8 “Metapontino-Collina materana”, composto dai sindaci di 17 Comuni della provincia materana, Accettura, Aliano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Gorgoglione, Montalbano J.co, Nova Siri, Pisticci, Rotondella, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Scanzano J.co, Stigliano, Tursi e Valsinni, con Policoro Comune Capofila, ha approvato lo scorso 5 agosto il nuovo “Piano Intercomunale dei Servizi Sociali e Sociosanitari”, importante strumento di pianificazione dei servizi da erogare alla persona, con occhio particolare alla popolazione più fragile.

Durante la conferenza dei Sindaci per l’approvazione del Piano Intercomunale, alla presenza dei Sindaci dei Comuni appartenenti all’Ambito erano presenti i rappresentanti le sigle sindacali di SPI-CGIL, FNP, UILP della Basilicata e di Matera nelle persone del dr. Angelo Vaccaro, dr. Enzo Zuardi, dr. Carmine Vaccaro che hanno espresso parere positivo oltre a condividere un documento che diventa parte integrante del Piano Intercomunale che rappresenta la scelta condivisa di vedere l’importante documento di programmazione come un ‘cantiere aperto’ teso allo sviluppo del sistema WELFARE locale improntato ai principi di massima inclusione e coesione sociale nonché dell’integrazione dei servizi sociali, socio-educativi e sociosanitari, servizi erogati a tutela delle fasce più deboli, determinanti soprattutto in un momento storico difficile in cui la pandemia ha evidenziato ulteriormente le tante fragilità sociali.

L’idea del ‘cantiere aperto’ del Piano va proprio in questa direzione, ossia accompagnare la fase di implementazione ed attuazione dello stesso con tavoli di confronto tra Istituzioni locali, sindacati, Terzo Settore verso una lettura approfondita delle conseguenze economiche, sociali, culturali che, eventi come la pandemia stanno determinando nel tessuto delle comunità.

Tra gli obiettivi messi in campo dalla Conferenza Istituzionale con la collaborazione delle organizzazioni sindacali:

  • la partecipazione attiva, in qualità di Enti Locali, alla realizzazione di nuove opportunità di investimento previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in particolare, nelle infrastrutture e nei servizi sociali per dare risposte più efficaci per fronteggiare vecchie e nuove fragilità (cronicità, vecchie e nuove povertà, immigrati, famiglie in condizione di deprivazioni) e contrastare le crescenti diseguaglianze economiche;
  • la definizione di un Accordo di Programma tra Ambito Socio Territoriale e Azienda Sanitaria di Matera per la promozione di un’azione coordinata ed integrata nel campo delle politiche sociali e socio sanitarie territoriali, mediante l’attivazione del Punto Unico di Accesso (P.U.A.) che include i servizi sociali e sanitari, dando priorità ad alcune aree a forte valenza socio-sanitaria:

-anziani soli e non autosufficienti, disabili;

area materno infantile, salute mentale, dipendenze;

-la predisposizione di un Regolamento d’Ambito per disciplinare in modo uniforme il sistema di compartecipazione al costo dei servizi a domanda individuale;

-l’elaborazione di una Carta di Servizi e dei Diritti per rendere fruibili i servizi al cittadino e determinare parità di condizioni per tutti nell’accesso a prestazioni e servizi”.