Matera, Rocco Luigi Sassone si candida a sindaco: “farne una città moderna, dinamica, aperta e efficiente”

Ecco l’intervento del candidato sindaco Rocco Sassone sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Cambiamo Matera-Il popolo della famiglia-Idea, Matera, sempre insieme e Matera patrimonio comune in merito alle prossime elezioni comunali di Matera che si svolgeranno il 20 e il 21 settembre:

“Comincia oggi un percorso con un obiettivo finale molto chiaro: fare di Matera una città moderna, dinamica, aperta e efficiente.

Il modo migliore per raggiungere un traguardo, forse anche il più difficile, è quello di saper condividere aspettative e scelte con chi sia in grado di interpretare i bisogni dei Cittadini, che devono diventare il centro dell’azione e dei pensieri di chiunque voglia dedicarsi al bene comune.

Sono orgoglioso e ringrazio tutte le 6 componenti della coalizione che con il loro sostegno e determinazione mi hanno convinto a mettermi in gioco, scegliendo un esponente della società civile non appartenente a nessuno schieramento politico e abituato a lavorare ogni giorno, a sviluppare progetti, a trovare soluzioni, a stare vicino alla famiglia, a sostenere in silenzio il prossimo.

Continuerò ad essere me stesso per ridare una possibilità alla nostra Città, ai nostri Figli, ai nostri Nonni.

A Tutti.

Ho scelto, uno ad uno, i 28 componenti della mia lista Matera sempre insieme anteponendo precise caratteristiche personali e professionali al fattore numerico, guardando ad ognuno di loro ed immaginando ognuno di voi, cittadini operosi ed orgogliosi che hanno bisogno di sapere che c’è un interlocutore pronto ad ascoltare.

A pochi minuti dalla consegna delle liste che mi sostengono nella corsa a sindaco di Matera, mi piace pensare che la mia città, la città che immagino, possa essere la stessa nella quale potranno riconoscersi gli abitanti delle periferie, gli anziani, i ragazzi, i lavoratori e tutti coloro che credono che sia arrivato il momento di cambiare e di guardare avanti senza alcuna sudditanza.

I nostri territori, le nostre attività produttive, artigianali e commerciali, i professionisti, hanno ampiamente dimostrato di non essere secondi a nessuno; è però necessario liberare le energie inespresse di tutti coloro che sono stati tenuti al margine.

È arrivato il momento di creare un sistema in grado di valorizzare il merito e riconoscere le competenze”.