Matera registra il “tutto pieno” ma sono ancora troppo pochi i luoghi aperti ai turisti! La denuncia

Evidenzia il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Piergiorgio Quarto:

Matera, anche in questi primi giorni di Settembre vede dominare nelle sue strade una numerosa e chiassosa presenza di turisti.

Oramai il capoluogo lucano continua ad essere da anni la meta fissa di migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.

L’estate 2021 sta facendo registrare numeri nell’affluenza considerevoli, superiori in termini di cifre a quelli della passata stagione.

È un motivo di grande soddisfazione per noi materani, vedere la nostra città apprezzata da tutti per il suo considerevole patrimonio artistico e culturale.

Pur valutando i nefasti effetti del Covid in tanti continuano a ritenere che Matera rimanga una città da visitare, da conoscere meglio.

Le stesse strutture ricettive, alberghi, bed and breakfast, bar, ristoranti, malgrado l’estate volga al termine, continuano a far registrare ‘sold out’, pienoni, grande affollamento di clienti, desiderosi di trascorrere in tranquillità le ultime giornate della bella stagione.

In questo contesto decisamente positivo per l’economia cittadina rimangono purtroppo da registrare alcune problematiche, di facile soluzione, che restano ad oggi irrisolte.

In particolare il riferimento è all’ ‘offerta turistica’ della città ancora troppo misera rispetto alle potenzialità della stessa.

Alcuni luoghi di estremo interesse culturale, importante testimonianza storica di Matera, rimangono inspiegabilmente chiusi e quindi fuori dalla portata visiva dei turisti.

Il riferimento è al Castello Tramontano, massiccia struttura, la cui edificazione ebbe inizio nei primi anni del 500, di stile aragonese, che ha subito negli scorsi anni con l’area circostante una riqualificazione, con la realizzazione di un vero e proprio parco, che merita di essere visitato.

Tanti altri gli esempi di strutture e chiese rupestri occultate agli occhi dei turisti.

Parimenti considerevoli il numero di quelle stesse strutture le cui riqualificazioni, seppur iniziate, non hanno mai termine, ad esempio la Chiesa di San Domenico, luogo di culto chiuso ai fedeli da anni, o ancora i locali adiacenti Piazzetta Bracco, contigui alla Chiesa del Purgatorio, il salotto della città.

Tali locali, un tempo adibiti a bagni pubblici e dichiarati non idonei a tale uso dalle Asm, restano senza alcun valido motivo chiusi da anni.

La riqualificazione prevista tarda ad essere compiuta, eppure si tratta di locali collocati in posizione strategica, sotto le scale di Piazzetta Bracco, idonei ad essere utilizzati in maniera più consona ed appropriata alle esigenze turistiche della città.

Matera non è un polo di attrazione rappresentato solo dai Sassi, c’è infatti tanto altro da visitare, da poter vedere, occorre solo creare le condizioni perché ciò avvenga”.