Matera: dopo anni di restauro, ritornano fruibili queste chiese rupestri

Terminati i lavori di riqualificazione del complesso monastico di Santa Lucia e di Sant’Agata, e la chiesa rupestre di Santa Maria de Armeniis a Matera.

E’ quanto si apprende da una nota del Comune:

“Tornati nella disponibilità del Comune, dopo i lavori di riqualificazione, il complesso monastico di Santa Lucia e di Sant’Agata e la chiesa rupestre di Santa Maria de Armeniis.

Il complesso di Santa Lucia e di Sant’Agata era chiuso per restauro dal 2016.

I lavori sono costati circa 300 mila euro e hanno permesso il ripristino e l’impermeabilizzazione delle coperture, la realizzazione di un camminamento perimetrale pavimentato in cotto, la pulitura delle murature, il restauro del paramento murario oltre che la sostituzione degli infissi, degli impianti di riscaldamento.

Il restauro di Santa Maria de Armeniis, faceva parte di un programma di riqualificazione del circuito urbano delle chiese rupestri che comprendeva anche il Convicinio di Sant’Antonio e Santa Barbara.

Un milione di euro l’importo complessivo dei lavori effettuati.

Le opere sono state praticamente ultimate tranne che per il recupero degli affreschi della chiesa di Santa Barbara.

Il Convicinio di Sant’Antonio è interessato dal progetto di realizzazione del Dea gestito da Invitalia.

Santa Maria de Armeniis è invece a disposizione del Comune che lo utilizzerà per eventi culturali”.