Matera: al via al Fondo per le famiglie e le imprese familiari che si trovano in queste situazioni di difficoltà economica. Ecco come fare richiesta

L’Associazione Antiracket e Antiusura Famiglia e Sussidiarietà APS, costituita il 12 dicembre 2011, per aiutare le famiglie e le piccole imprese sovraindebitate e a rischio di usura, dopo aver ottenuto l’iscrizione nell’elenco speciale delle Associazioni e Fondazioni Antiusura, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi dell’art. 15 della Legge 108/96, ha ottenuto i fondi per la prevenzione dell’usura, che ammontano per l’anno in corso a euro 100 mila.

Angelo Festa, Presidente dell’Associazione Antiusura, ha affermato:

“Dopo 10 anni dalla costituzione dell’Associazione, aver ricevuto dal MEF il riconoscimento e i Fondi per la Prevenzione dell’Usura premia il nostro impegno e ci permette di svolgere sul territorio un’attività ancora più incisiva.

Il Fondo si rivolge alle famiglie (famiglie, imprese familiari) che si trovano in situazioni di difficoltà economica (sovraindebitamento) e che non sono più in grado di coprire, con le loro entrate, le spese necessarie per il sostentamento del nucleo familiare (vitto, fitto , eventuale rata del mutuo, bollette, spese sanitarie, altri prestiti, ecc.).

Il Fondo di Prevenzione Usura dell’Associazione Famiglia e Sussidiarietà opera a livello regionale.

Coloro che si trovano nella situazione sopra descritta possono chiamare il n. 366.4487510 per fissare un appuntamento e una volta ricevute tutte le informazioni occorre presentare la domanda per l’ottenimento della garanzia.

La modulistica utile alla presentazione della domanda sarà rilasciata direttamente oppure è possibile scaricarla dal sito http://www.associazionebasilicataantiusura.it.

Per accedere al Fondo di Prevenzione Usura e ottenerne la garanzia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha individuato i seguenti criteri che devono essere esplicitati per stabilire la meritevolezza del richiedente:

  • effettivo stato di bisogno del richiedente;
  • serietà della ragione dell’indebitamento connessa allo stato di bisogno;
  • capacità di rimborso in base al reddito e/o alla situazione patrimoniale;
  • fondate prospettive di sottrarre l’indebitato all’usura”.