Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, privati e pubblici: ecco cosa potrebbe cambiare

Il governo è pronto ad accelerare sul Green pass Italia e l’estensione dell’obbligo per i lavoratori del pubblico, ma anche del privato.

E’ quanto ha fatto sapere la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini.

E intanto, ieri pomeriggio, il Premier Draghi ha convocato a Palazzo Chigi i sindacati sul prossimo decreto Green pass.

Gelmini, ai microfoni di Radio Rai, ha detto:

Si va verso l’obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato.

Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi.

Il governo è pronto ad accelerare sul green pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei ministri di domani sarà sicuramente un momento importante”.

Atteso per la giornata di oggi un decreto unico, per estendere l’obbligo di Green pass da metà ottobre ai lavoratori pubblici e privati.

Dalle prime informazioni pare che gli italiani potrebbero avere a che fare con un provvedimento unico e sanzioni laddove si presentassero al lavoro per più giorni consecutivi senza il Pass.

Draghi ieri da Bologna, sui prossimi passi del Governo, ha detto:

“Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato”.

Matteo Salvini dal canto suo ha dichiarato:

“Ho parlato questa mattina con il ministro Giorgetti: al momento non esiste un progetto definito sull’estensione del Green Pass.

La posizione della Lega è chiara: siamo per la difesa della salute dei cittadini, anche sui luoghi di lavoro.

Ma non si può pensare di estendere l’obbligo del Green Pass a 60 milioni di italiani”.

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, sull’ipotesi di estensione del Green Pass, ha aggiunto:

“Non ho cambiato idea.

Penso che non sia una misura efficace.

Ciò non è utile ai fini del contenimento del contagio.

Il green pass è uno strumento che serve semplicemente a introdurre surrettiziamente l’obbligo vaccinale”.

Cosa ne pensate?