Giro d’Italia 2021: la Basilicata esclusa dalla corsa ciclistica più famosa del mondo! I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Consigliere Regionale M5S, Gianni Leggieri:

“L’edizione del Giro d’Italia 2021, in programma il prossimo 8 maggio, sarà ancora una volta l’occasione per entusiasmarci di fronte all’impegno di ciclisti che non si risparmieranno per aggiudicarsi la maglia rosa sulle strade e montagne del Belpaese.

Purtroppo, quest’anno sarà un Giro d’Italia a metà, dato che non tutte le regioni saranno toccate dalla carovana rosa.

Per tanti italiani ammirare a bordo strada, evitando assembramenti e prendendo tutte le precauzioni atte ad evitare il contagio, sarà solo un sogno e sarà solo consentito davanti ad uno schermo televisivo

Esaltare, dunque, le celebrazioni dantesche e l’Unità d’Italia sembra una beffa se pensiamo che questa bellissima manifestazione sportiva non toccherà la Basilicata, la Calabria, la Sicilia, la Sardegna.

La Puglia, invece, ospiterà solo per un breve tratto le biciclette più veloci del mondo ed i loro campioni.

Non si comprendono le ragioni di questa scelta, che, ancora una volta, sacrifica probabilmente per ragioni commerciali la possibilità di far apprezzare le bellezze dell’Italia nella loro interezza, da Nord a Sud, isole comprese.

Poteva essere l’occasione, proprio in riferimento agli anniversari che si celebrano in questo 2021, per rinsaldare sentimenti di vera appartenenza al paese più bello del mondo.

Strano davvero che negli oltre tremila chilometri di percorso del Giro d’Italia non sia stato possibile individuare i passaggi qui in Basilicata e nel Sud, dove, sono certo, il pubblico da casa, avrebbe potuto apprezzare ancora una volta le bellezze che rendono unica l’Italia.

Per questo motivo scriverò al Presidente del Consiglio Mario Draghi, in attesa che venga individuato il sottosegretario con delega allo sport, per rimarcare il mio rammarico in merito al percorso del Giro d’Italia 2021, affinché già dal prossimo anno si possa invertire la rotta e puntare su Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Aver deciso di escludere quest’anno gran parte del Sud Italia dalla corsa ciclistica più famosa del mondo è stato, tanto per rimanere in ambito sportivo, un clamoroso autogol”.