TRAGEDIA SFIORATA PER 40 ALUNNI DEL MATERANO! PRIMA LE FIAMME POI IL FUMO…

Ieri mattina un pullman di linea con a bordo 40 alunni dell’ istituto alberghiero di Marconia (MT), ha preso improvvisamente fuoco dalla parte posteriore.

Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, della Polizia stradale e del Commissariato di Policoro, insieme ai Carabinieri, per mettere in salvo i ragazzi, da una strada trafficata come la SS 106.

Carlo Costa, Segretario della Fit Cisl di Basilicata, in merito all’accaduto ha dichiarato:

“Più volte nel corso dell’anno 2017 abbiamo affrontato le questioni che attengono al rinnovo del parco autobus delle aziende che svolgono i servizi pubblici locali del trasporto nella nostra Regione, per i fatti spiacevoli che hanno interessato alcune di esse.

In particolare si sono verificati inconvenienti importanti, proprio dovuti alla vetusta età dei mezzi destinati al Trasporto Pubblico Locale, cosicché siamo stati costretti a vivere dal fermo di autobus per problemi meccanici o per incendi di mezzi, fatto quest’ultimo che ha reso meglio l’idea di quale sia lo stato del parco autobus.

Come al solito però, quando accadono fatti così sconvolgenti e meno male senza alcun problema per i viaggiatori, grazie anche all’altissima professionalità degli autisti di Basilicata, subito si scatenano tutta una serie di polemiche nel settore ma soprattutto nella politica regionale, senza che poi dalle polemiche si passi “al fare”.

A riguardo non ci si poteva attendere che si perdessero 8 mesi per mettere in campo una delibera che scandisce il 30 Maggio 2018 quale termine ultimo per l’utilizzo dei fondi a disposizione per l’acquisto dei nuovi mezzi, pena la decadenza del finanziamento per l’anno 2017 come stabilisce la legge finanziaria nazionale.

Forse, in ragione della vetustà dei mezzi adibiti al TpL regionale, si sarebbe dovuta dare una più energica accelerazione ai provvedimenti per l’acquisto degli autobus e non arrivare così ravvicinatamente al 30 marzo p.v., momento della scadenza della presentazione della documentazione e quindi della richiesta di finanziamento da parte delle singole aziende, per immaginare come risolvere il problema e forse.

Per acquistare 80 autobus si è fatto un elenco di aziende che non è dato sapere con quale criterio potranno accedere ai fondi per l’acquisto degli stessi e nelle quantità potenziali stabilite.

In queste ultime settimane nessuno parla del perché non si è provveduto ad esempio a formulare una unica gara per l’acquisto degli autobus per ottimizzare la spesa a disposizione, se non il nuovo Assessore alle infrastrutture e ai Trasporti, che nell’intervista del 13 Gennaio scorso, è intervenuto autorevolmente sulla questione, immaginando però uno scenario che ancora non si vede chiaramente, proprio sulla gestione dell’acquisto degli autobus e sulle modalità operative.

Noi in queste ore ci chiediamo il perché di una corsa affannosa per prepararsi ad acquistare autobus se poi si è in presenza di una proroga al COTRAB fino al 30 Giugno prossimo, e non riusciamo nemmeno a comprendere come si farà a legare strettamente queste due cose.

Per dirla in altro modo: perché le aziende dovrebbero acquistare degli autobus se potenzialmente il 30 giugno prossimo scade il contratto di servizio che li lega al TpL regionale?

Bene ha fatto l’assessore Castelgrande a rendere l’idea di cosa significherà l’acquisto degli autobus in modo confuso, senza una unica immagine di appartenenza al Consorzio ad esempio, gestore degli attuali servizi.

Così come ci viene da chiedere il perché la delibera di giunta non ha previsto che potranno accedere all’acquisto dei mezzi solo le aziende tra quelle appartenenti al raggruppamento per lo svolgimento dei servizi extraurbani o a quelle che svolgono i servizi urbani, che pagano i lavoratori ed in regola con le documentazioni contributive ad ogni livello.

Presidente Pittella, non le sembra troppo strano che in quell’elenco allegato alla delibera ci siano aziende che da più mesi non pagano i lavoratori ed oggi sono in fibrillazione per come acquistare autobus che costano nella generalità delle richieste tecniche più di 200.000,00 €?

Se è vero come è vero che non ci sono risorse per pagare gli stipendi di Ottobre, Novembre, Dicembre e della 13^ mensilità 2017 ai lavoratori, queste aziende dove prenderanno i soldi per acquistare gli autobus?

Ci sembra opportuno qui richiamare che di quel costo sottostimato, le aziende interessate dovranno garantirne circa il 25% di parte aziendale, argomento già affrontato anche dall’Assessore nell’intervista prima citata: non sarà il caso di rivedere qualche effetto di quella delibera impostata con troppa superficialità e porne immediato rimedio?

A noi ci sembra davvero troppo spingersi nella materia che davvero poteva trovare una soluzione diversa da quella pasticciata che abbiamo descritto e che ci porta ad immaginare scenari davvero inquietanti.

Circa poi i tempi con cui si concorre a chiedere l’acquisto potenziale del numero di autobus messi nell’elenco allegato alla delibera di Giunta, non sarebbe stato più sensato come ad esempio ha fatto la vicina Puglia fare una unica gara per acquistare i 300 autobus che destinerà a tutto il TpL di quel territorio, con tutte le convenienze economiche e di progetto e non fare tante piccole contrattazioni con le Società fornitrici che deviano dall’idea che questi autobus possano poi fare tutti le linee del TpL con tecnicismi diversi tra loro?

E’ come dire che tutti gli autobus potranno e dovranno svolgere il TpL regionale ma ognuna delle aziende candidabili al finanziamento potrà contrattarlo come crede, magari con fornitori diversi a seconda della convenienza.

Non sarebbe stato opportuno immaginare di fare una unica gara, per ottimizzare l’offerta e magari immaginare di utilizzare il risparmio derivato dal Maggior ribasso per acquistare anche solo un autobus in più, non sarebbe stato meglio avere un unico interlocutore, come suggeriscono le regole nazionali (D. Lgs: 50/2016) o meglio Testo Unico degli Appalti?

Noi siamo perfettamente consapevoli delle necessità del sistema, circa l’ammodernamento del parco autobus, certo è che ribadiamo la necessità di non consentire l’acquisto di mezzi a chi non è in regola con il pagamento dei lavoratori, questo sarebbe davvero troppo e cancellerebbe ogni dubbio sulla capacità morale di chi da un lato non paga i dipendenti e dall’altro trova i fondi per acquistare nuovi Autobus”.