Radioterapia a Matera: “Scippare un servizio che avrebbe dato benefici e sollievo a tanti malati”. A dirlo…

Dopo aver appreso dagli organi di stampa della decisione dell’assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, Rocco Leone, di bloccare le procedure in atto finalizzate alla realizzazione del Bunker/Centro Spoke per la radioterapia presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli, ha presentato oggi un’interrogazione sottoscritta anche dai consiglieri Braia, Pittella Trerotola e Polese.

Afferma Cifarelli:

“Se confermata, questa decisione tradirebbe le aspettative dei tanti cittadini dell’intera provincia di Matera ed in particolare della città di Matera costretti a continuare ad effettuare lunghe percorrenze di circa 100km per cure di pochi minuti. Non si capisce con quale procedura e quale autorità l’assessore Leone scippa ai materani una struttura di radioterapia attesa da tempo e per la quale in tanti hanno raccolto firme.

Aspettiamo l’assessore Leone in Consiglio regionale, dove potrà spiegarci cosa ha in mente per le strutture ospedaliere della regione considerato che, nelle sue visite ai nosocomi, ha rassicurato tutte le comunità, tranne quella di Matera e Stigliano.

Davvero non si comprende il perché, nonostante le delibere regionali, le somme stanziate, gli atti avviati e le spese già sostenute dall’Asm, l’assessore Leone blocchi la realizzazione della radioterapia a Matera, tenuto conto che tale struttura è parte integrante del quadro programmatico/normativo della Regione Basilicata

L’Azienda sanitaria di Matera ha messo in campo le azioni e gli adempimenti amministrativi utili alla realizzazione di una nuova costruzione da adibire a servizio di radioterapia presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, prevedendo inizialmente una sala bunker con annessi locali sanitari che come tale porterà i seguenti benefici:

a) riduzione della mobilità legata ai percorsi diagnostico-terapeutici oncologici;

b) maggiore accessibilità e fruibilità delle prestazioni radioterapiche;

c) aumento della varietà e differenziazione nell’offerta delle prestazioni (tecniche, tecnologie avanzate e trattamenti standard e super-specialistici);

d) realizzazione di un sistema integrato ed omogeneo di definizione, valutazione e validazione della qualità dei percorsi terapeutici in oncologia e delle tecniche dei trattamenti radioterapici in tutta la regione;

e) razionalizzazione degli investimenti con vantaggi in termini di ritorno economico (riduzione dei costi del personale, riduzione costi di manutenzione).

L’assessore Leone dovrà spigare ai malati e ai cittadini di Matera e del suo comprensorio perché, con questo gesto di ‘energumena vanità’, ha inteso scippare un servizio che avrebbe dato benefici e sollievo a tanti malati.

Dovrà spiegarlo al comitato che a suo tempo raccolse migliaia di firme e dovrà spiegarlo anche alle forze politiche, comprese quelle di centrodestra, che in questi anni e per ultimo in campagna elettorale hanno criticato aspramente i tempi trascorsi per il raggiungimento di un obiettivo apolitico”.