Prevenire la deforestazione e il degrado forestale: a Matera importante appuntameto per queste imprese

Domani, giovedì 15 Maggio, presso l’Hotel del Campo, Confapi Matera, Confapi Unital e Conlegno (Consorzio Servizi Legno Sughero) terranno un convegno sul nuovo regolamento europeo EUDR.

Alla presenza del Presidente nazionale di Confapi Unital, Riccardo Montesi, e del Segretario Generale di Conlegno, Sebastiano Cerullo, imprenditori lucani, pugliesi e campani di vari settori merceologici discuteranno del nuovo Regolamento Europeo sulla Deforestazione (EUDR), in vigore per le Pmi dal 30 giugno 2026 e per grandi imprese e commercianti dal 30 dicembre 2025, che mira a contrastare la deforestazione e il degrado forestale globale.

Il regolamento si applica a una vasta gamma di prodotti, tra cui legno, carta, carne bovina, cacao, caffè, soia, olio di palma e gomma, e ai prodotti derivati da queste materie prime.

Le aziende che importano questi prodotti nell’Unione Europea dovranno essere conformi alle nuove disposizioni per evitare sanzioni.

La presenza di Conlegno, di cui Confapi Unital è socio aderente e detiene la Vicepresidenza, sarà utile per una corretta applicazione della normativa.

La questione assume una rilevanza notevole se si pensi che in Basilicata ci sono, solo nel settore legno, 492 aziende, di cui 214 in provincia di Matera.

A queste poi si aggiungono le imprese degli altri settori obbligate al rispetto della normativa europea.

Il Presidente della Sezione Unital Legno Arredamento di Confapi Matera, Luca Colacicco, dichiara:

“Il regolamento EUDR (EU Deforestation Regulation) è la nuova normativa europea per prevenire la deforestazione e il degrado forestale legati alla produzione e al commercio di alcune materie prime.

La deforestazione è la conversione delle foreste a uso agricolo.

Il degrado forestale, invece, comprende la trasformazione di foreste in piantagioni o altri tipi di aree boschive.

L’EUDR si inserisce nel contesto del Green Deal europeo, la strategia dell’UE per una transizione ecologica che ha come obiettivo la carbon neutrality entro il 2050.

Insieme a misure come il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) e la Plastic Tax, rappresenta uno dei tasselli fondamentali della politica ambientale europea.

Con il nuovo regolamento è necessario dimostrare che le merci non sono collegate in alcun modo a deforestazione o degrado forestale, indipendentemente dal fatto che siano state prodotte legalmente nel Paese di origine.

Adeguarsi al regolamento EUDR non è solo un obbligo normativo, ma anche un’opportunità strategica per le imprese che intendono intraprendere un percorso di sostenibilità aziendale.

Oltre a ridurre il rischio di sanzioni, la conformità può generare valore concreto lungo tutta la catena di fornitura”.