Pisticci: sempre vivo il ricordo di Don Tommaso Latronico. Ecco l’iniziativa in suo onore

Si terrà il 10 Febbraio a Pisticci l’evento “Don Tommaso Latronico: Amare Gesù nella sofferenza”, su iniziativa della Parrocchia cittadina di San Pietro e Paolo.

Tra i partecipanti alla giornata ci saranno:

  • Relatore don Pino Marino, parroco di Santa Maria Assunta.
  • Seguirà una testimonianza del già parlamentare della XVI° e XVII° legislatura ed ora Assessore Regionale, Cosimo Latronico.
  • Conclusioni del Parroco don Rosario Manco.

Come in molti ricorderanno don Tommaso, presto sarà Beato unitamente ad altri due lucani, Monsignor Vincenzo Cozzi e a Madre Gemma.

Don Tommaso Latronico nasce a Nova Siri il 17 novembre 1948, è ordinato sacerdote a Roma il 28 giugno del 1973 da Monsignor Dino Tommasini, vescovo di Tursi; all’ordinazione partecipa anche Aldo Moro.
Incontra il movimento di Comunione e Liberazione e il suo fondatore, il Servo di Dio don Luigi Giussani.

A Roma segue gli universitari di CL fino a quando nell’ottobre 1975 l’Arcivescovo di Matera, mons. Michele Giordano, gli chiede di dedicarsi all’insegnamento della religione nel liceo classico Duni di Matera.

In Basilicata, insieme alla locale comunità di Comunione e Liberazione, don Tommaso contribuisce a rilanciare la presenza cristiana nelle scuole e nella società regionale, condividendone la vita concreta nelle varie circostanze storiche, come il soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto dell’80 e l’assistenza agli studenti dell’Università della Basilicata appena fondata.

Educatore appassionato, oltre che al liceo classico di Matera, insegna religione cattolica al liceo scientifico di Policoro e al liceo classico di Nova Siri, per l’istituzione del quale si era fatto personalmente promotore.

Nel 1982 torna nella sua diocesi di Tursi-Lagonegro, dove gli viene affidata la parrocchia di S. Maria Assunta a Nova Siri.

Insegna Teologia dogmatica presso l’Istituto diocesano di Scienze religiose.

Nel 1992 viene colpito da una grave malattia.

Pur segnato dalla malattia, scriveva: «O giovinezza, non ti ho perduta!… Se qualcosa riaccade, oggi, se gli occhi faticano a seguire le lettere, pure scorgono volti e gesti, se non è il ricordo a rendere amici, ma una cosa nuova e viva che sta accadendo ora, o giovinezza, non ti ho perduta».

Don Tommaso Latronico muore a Roma il 20 luglio 1993.

Di seguito la locandina con i dettagli dell’evento.