Ospedale Matera: “Ai lavoratori viene decurtato dallo stipendio in media dai 60 ai 150 euro al mese”! I dettagli

Si è svolta questa mattina l’assemblea generale dei lavoratori della ASM promossa dalla Segreteria Fials Matera con la partecipazione di oltre 150 operatori sanitari suddivisi tra medici, infermieri, oss, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio.

All’incontro sono intervenuti:

  • il Segretario Generale Fials, Gianni Sciannarella;
  • il Segretario Fials ADMS, Angelo Fracchiolla;
  • il Segretario Aziendale Fials, Marco Bigherati;
  • i componenti della segreteria provinciale.

All’assemblea hanno partecipato anche il Senatore Pasquale Pepe e i Consiglieri Regionali Pasquale Cariello e Dina Sileo, già presenti nell’ospedale di Matera per una delle tappe del “Sanitour” che il parlamentare lucano sta effettuando nelle strutture sanitarie della nostra regione.

Le problematiche emerse sono notevoli.

Ecco la nota di Fials con i dettagli:

“Vanno dalla carenza cronica di organico di medici, infermieri e oss, alla migrazione passiva sia di cittadini (ricordiamo che la Basilicata spende in negativo 40 milioni di euro) che di professionisti medici ed infermieri che vanno via dalla Asm perchè non intravedono una crescita professionale e perchè probabilmente l’Asm è quella che più penalizza i lavoratori da un punto di vista economico per la retribuzione.

Inoltre, i lavoratori hanno ricordato ai Consiglieri regionali che nonostante le sbandierata firma della preintesa, la vertenza delle progressioni orizzontali non trova una soluzione ed ai lavoratori viene decurtato dallo stipendio in media dai 60 ai 150 euro al mese.

È stata segnalata la mancanza di relazioni sindacali, praticamente nulle. A distanza di un anno dalla stipula del CCNL è ancora bloccata la formazione di un contratto integrativo aziendale.

Tutto questo si ripercuote negativamente sui lavoratori e sulle utenze.

Un altro problema emerso e segnalato ai Consiglieri regionali è un episodio verificatosi nei giorni scorsi nell’Ospedale di Tricarico, in cui per mancanza di personale la Asm ha chiuso il CUP rimandando a casa i cittadini che non hanno potuto effettuare le prestazioni sanitarie.

Tutto questo è sinonimo di malessere e la Fials Matera ribadisce con forza la necessità di una riforma del Sistema Sanitario Regionale che metta al centro del progetto i cittadini ma anche i professionisti sanitari”.