Matera, zona franca energetica per aiutare concretamente famiglie, nuovi insediamenti produttivi e imprese: ecco di cosa si tratta

“Zona franca energetica, la grande sfida della Basilicata”.

E’ il tema che sarà discusso Venerdì prossimo, 13 Ottobre, nel corso di un convegno organizzato dall’Amministrazione del comune di Matera a partire dalle ore 16:00 nel palazzo dell’Annunziata di piazza Vittorio Veneto.

Aprirà i lavori il sindaco, Domenico Bennardi, seguito dagli interventi di:

  • Mario Turco, membro della commissione Finanze del Senato;
  • Arnaldo Lomuti, componente della II Commissione Giustizia;
  • Aldo Berlinguer, professore ordinario di Diritto privato comparato all’università di Cagliari;
  • Angela Mazzone, assessore comunale alle Zone economiche speciali;
  • Angelo Cotugno, assessore comunale alla Transizione energetica e Lucia Gaudiano, assessore comunale alle Attività produttive.

All’incontro pubblico sono stati invitati rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e rappresentanze sindacali.

L’Amministrazione comunale sta lavorando da mesi al progetto di costituzione e definizione di una Zona franca energetica territoriale, per favorire concretamente famiglie, nuovi insediamenti produttivi e imprese già operanti a Matera.

Un obiettivo indicato dall’assessore Mazzone nel Documento unico di programmazione (Dup) 2024-2026, e formalizzato nel Luglio scorso con la delibera di adesione alla rete dei Comuni lucani Zfe, che ad oggi sono 114.

Spiega Mazzone:

La proposta mira nello specifico a ridurre la tassazione sui consumi dei prodotti di derivazione petrolifera in Basilicata, per famiglie e imprese localizzate nella Regione.

Il beneficio sarebbe in misura corrispondente all’accisa nazionale che grava appunto sui consumi, con un risparmio tra il 15% e il 20%, a seconda del prodotto petrolifero interessato (benzina, gasolio da autotrazione e da riscaldamento, gas, ecc.).

Tanti i benefici che ne possono derivare: i cittadini e le imprese usufruirebbero del minor costo dei prodotti energetici, con notevoli vantaggi anche nella riduzione dei costi del trasporto pubblico e la conseguente incentivazione degli spostamenti a beneficio delle strutture turistiche, le quali ne trarrebbero profitto favorendo finalmente il decollo del turismo in una regione che, per le sue bellezze paesaggistiche, ha tanto da offrire ai visitatori».

Il progetto, studiato e predisposto da Berlinguer, già assessore alla Regione Basilicata, nel rispetto delle normative europee, che prevedono deroghe in materia fiscale per territori come la Basilicata, dove esistono situazioni di ridotto sviluppo economico, o gravi forme di sottoccupazione.