Matera: questa scuola in ricordo di Anna Rosa, strappata alla vita dopo anni di violenze. Il progetto

Nel 2010 una terribile tragedia sconvolse la Città dei Sassi.

La materana Anna Rosa Fontana perse la vita: ad accoltellarla il suo ex compagno, dopo anni di molestie, minacce e denunce.

In ricordo di questa giovane, strappata alla vita troppo presto, e di tutte le vittime di femminicidio, ecco l’importante progetto che vede coinvolti studenti e docenti dell’Istituto Comprensivo Pascoli di Matera:

“Non è passato neppure un mese dalla sua elezione, ma il nuovo Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, si dimostra pronto all’ascolto.

Dalla nostra pagina Facebook, due settimane fa, lo avevamo invitato a venirci a trovare alla Pascoli.

Invito giunto dal Dirigente Scolastica Michele Ventrelli, e prontamente raccolto dal primo cittadino, che ieri mattina era nella sede della nostra scuola media.

L’occasione è nata dal suo interesse per un progetto che alcune classi stanno portando avanti sulla parità di genere: obiettivo ‘caldo’ dell’Agenda 2030, su cui è al lavoro la professoressa Grazia Tantalo, che da alcuni anni lavora anche sul tema della violenza di genere.

Con la guida della docente, infatti, gli alunni della classe 3 E stanno realizzando un libro che racconta storie di femminicidio, con il prezioso contributo di Antonella Fontana, sorella di Anna Rosa, uccisa a Matera nel 2010 dal suo ex compagno.

Nell’ambito di quest’attività, il 27 Novembre la 3 E incontrerà nel nostro teatrino l’onorevole Stefania Ascari, assai sensibile al tema, insieme al Sindaco e al Dirigente Scolastico; altre tre classi sono coinvolte nel progetto “A scuola di parità”, la 1 H, la 2 A e la 2 G.

Con la professoressa Tantalo, ci saranno la professoressa Daniela Giovinazzi, anche lei al lavoro sul progetto, e la signora Fontana, la quale sta organizzando l’evento come presidente dell’associazione ‘Anna Rosa una di noi’, che si occupa di violenza domestica.

Proprio su tale tema si è soffermato il Sindaco nel suo breve incontro con la classe 3 E, sottolineando di aver già avuto un tavolo di confronto con le autorità, da cui è emerso che, dopo la diffusione della droga, il secondo problema di ordine legale, in città, è proprio la violenza consumata tra le mura di casa.

Non solo di violenza di genere ha parlato il Sindaco Bennardi, ma anche di discriminazione, di diritti civili, di uguaglianza, di impegno nello studio: tutte tematiche che gli sono care, e che fanno parte del suo patrimonio culturale e della sua sensibilità personale.

In seguito, il Primo cittadino, accompagnato dal preside, ha visitato altre classi, salutando insegnanti e docenti, e soffermandosi a parlare di legalità con alcuni studenti.

Grande emozione per i nostri alunni, che se lo sono visto comparire in classe ‘a sorpresa’, ma anche grande attenzione per le sue raccomandazioni alla prudenza, in questo momento di emergenza Covid”.

Così il Sindaco Bennardi:

“Non scoraggiatevi, ragazzi, perché se tutti saremo attenti, questo periodo nero finirà. Voi continuate ad indossare le mascherine, a mantenere le distanze, evitate assembramenti e siate accorti.

Noi, come istituzioni, continueremo ad esservi vicini e vigileremo sulla vostra sicurezza”.