Matera, minorenne picchiata e minacciata: per lui era la sua schiava! Intervenuta la Polizia

Agenti della Questura di Matera hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, nei confronti di un materano di 19 anni, disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Matera.

L’ordinanza è stata emessa a seguito di attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nell’ambito di un procedimento penale che ha visto il giovane materano indagato per i reati di atti persecutori, sequestro di persona e lesioni personali aggravati, commessi nei confronti di persona di una ragazza di 16 anni con la quale l’arrestato aveva da poco terminato una burrascosa relazione.

Qualche settimana prima la minorenne aveva denunciato in Questura le continue violenze, maltrattamenti e prevaricazioni perpetrate nei suoi confronti dal suo ex ragazzo, con il quale aveva avuto una relazione durata 3 anni.

Fin dall’inizio della loro relazione il giovane, per motivi di gelosia, ha iniziato a offenderla e minacciarla tanto da ingenerarle fondato timore per la sua incolumità e costringerla ad alterare le sue abitudini di vita, atteso che le impediva di uscire di casa da sola e di frequentare amici, asserendo che era la sua schiava e che nel caso in cui non l’avesse ascoltato l’avrebbe picchiata o si sarebbe procurato una pistola per ucciderla.

Le minacce giungevano anche nel momento in cui la vittima chiedeva d’interrompere la relazione e in questo caso i destinatari erano pure i suoi familiari.

La ragazza puntualmente veniva offesa ogni qualvolta lui s’ingelosiva.

Il giovane stalker esternava le minacce di morte nei confronti della vittima anche alle sue amiche, e dopo la chiusura definitiva della relazione, ha iniziato a pedinarla e a contattarla insistentemente chiedendole di tornare con lui.

Le continue aggressioni hanno raggiunto il culmine una sera quando il giovane materano incontrava per strada la sua vittima, e dopo averla apostrofata con offese varie, iniziava a strattonarla per costringerla a seguirlo.

Di fronte al rifiuto, lo stalker la colpiva con calci alla gamba tanto da farla refertare e procurandole varie lesioni.

Solo a seguito di questi ultimi fatti, la minorenne presentava denuncia in Questura, e scattavano gli accertamenti giudiziari che hanno confermato le sue dichiarazioni.