Matera da Vergogna d’Italia a Capitale europea della Cultura! Sul Corriere della Sera…

Sabato 27 Ottobre 2018, Matera ha ospitato, all’interno di Casa Cava, la seconda tappa del “Bello dell’Italia 2018”, in cui si è parlato de “La cura”, ovvero il film di una città che ha subito una metamorfosi: da Vergogna d’Italia a Capitale europea della Cultura, carica che ricoprirà l’anno prossimo.

L’evento è finito anche sulle pagine del Corriere della Sera, storico quotidiano italiano tra i più letti.

La serata è stata aperta con un monologo di Ulderico Pesce che ha dato voce a Rocco Scotellaro, personaggio simbolo di questa terra: poeta, sindaco, intellettuale simbolo dell’impegno civile; ma tanti sono stati gli ospiti con cui si è parlato della sfida che aspetta la città l’anno prossimo, tra questi:

  • il vice sindaco, Giuseppe Tragni;
  • il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri;
  • il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico;
  • il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace.

Ma l’ospite più atteso della serata è stato sicuramente l’attore Alessandro Preziosi, personaggio legato alla cura del patrimonio, il quale ha chiuso la sua intervista con la poesia intitolata “Lucania” del poeta lucano Leonardo Sinisgalli.

Durante la serata si è dato spazio anche alla musica e quindi a Danilo Vignola, che con il suo ukulele esporta la “lucanità” nel mondo, ma anche alla creatività imprenditoriale di Luciana De Fino (AirDrone e PickMeUp) e di Fausto Villani (Tbox Chain).

Poi la scienza, con Vito Gaudiano che ha raccontato l’avventura di Spark Me Matera, cioè un acceleratore di progetti legati all’economia dello spazio, e con Francesco Cellini (direttore del Centro Ricerche Agrobios di ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione), ricercatore specializzato nelle nuove pratiche legate all’agricoltura; e infine, la visione di una città solidale con le storie della Cooperativa Il Sicomoro e con il suo responsabile, Michele Platì.

La serata si è conclusa con le “cantate barocche” interpretate da  Mimì Coviello, soprano, e Giuseppe Petrella, tiorbista.

Di seguito alcune foto dell’evento.