A Matera continua la lotta contro gli assembramenti.
Lo scorso Giovedì è stato infatti tracciato un bilancio dei servizi di controllo svolti dalle Forze di Polizia dall’11 marzo, data d’inizio del lockdown, al fine di assicurare il rispetto delle misure disposte dal Governo per il contenimento del contagio da Covid-19.
L’attività svolta, per cui ancora in questa fase dell’emergenza sono impegnate 560 pattuglie settimanali, è stata soprattutto dedicata alla prevenzione e dissuasione dai comportamenti vietati, facendo leva sul senso di responsabilità che la comunità materana ha dimostrato ampiamente di possedere e mettere in pratica.
Quanto al rispetto del divieto di assembramento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, saranno attentamente monitorati i centri storici del capoluogo e dei principali centri della provincia, in particolare le zone della “movida”, soprattutto nei fine settimana, anche con pattuglie a piedi.
L’obiettivo è quello di dissuadere dal riunirsi in assembramenti in prossimità di bar, pub ed altri esercizi pubblici, ed a tal fine il Prefetto formula un pressante invito alla cittadinanza affinché nei più che comprensibili momenti di svago e socialità siano mantenute le distanze tra le persone e l’uso delle mascherine, per evitare ogni rischio di contagio.
Eppure, nonostante l’attenzione dimostrata, c’è chi non rispetta il decoro della città.
Nel Sasso Caveoso di Matera, complici le belle giornate e l’allegria dell’allentamento delle misure preposte a causa dell’emergenza Coronavirus, compaiono sporcizia e bottiglie lasciate irresponsabilmente in giro.
Indignati i cittadini che chiedono punizioni esemplari anche contro chi sporca rovinando la bellezza della nostra città.
Avete notato anche voi questa situazione?