MATERA, MENTRE CANTA IN CHIESA LE RUBANO LA BORSA. I POLIZIOTTI HANNO…

Durante la celebrazione di un matrimonio nella chiesa della “Santa Famiglia” a Matera, una corista impegnata nel canto si è accorta della scomparsa della propria borsa, lasciata appoggiata sulla panca riservata ai cantori, è scomparsa.

Resasi conto che qualcuno doveva avergliela sottratta di nascosto, ha chiamato il 113.

I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Matera sono prontamente intervenuti e hanno contattato la donna per assumere informazioni che potessero risultare utili all’individuazione dell’autore del furto.

Tra le altre cose, si sono fatti dire anche che cosa custodiva nella borsa che le era stata rubata: alcune chiavi, la somma di denaro di circa 70 euro e due telefonini.

Grazie a uno dei due telefonini e a un’applicazione che consente di localizzare uno smartphone tramite un altro apparecchio telefonico simile, gli operatori sono presto riusciti a ritrovare lo smartphone in un contenitore della spazzatura sulla stessa via Mattei dov’è situata la chiesa.

Con il telefonino sono state recuperate (e restituite alla vittima) anche le altre cose sottratte, tranne il denaro.

La descrizione delle persone notate nella chiesa durante il momento del furto e in particolare di una donna che teneva in braccio un cane bianco di piccola taglia, probabilmente un barboncino, consentiva agli investigatori di avviare le ricerche per l’individuazione del ladro.

Attraverso le descrizioni assunte unite all’ottima conoscenza del territorio, gli investigatori sono risaliti a una donna nota alla Polizia poiché già in passato si era resa responsabile di episodi analoghi.

La donna è stata subito dopo rintracciata in casa e alla vista dei poliziotti, ha presto ammesso di essere lei l’autrice del furto.

La donna ha anche restituito la somma sottratta dalla borsa, a parte qualche spicciolo già speso per comprare un pacco di sigarette.

La ladra, recidiva, è stata accompagnata in Questura e dopo il completamento degli atti di polizia giudiziaria è stata denunciata all’Autorità giudiziaria a piede libero.