Matera, Asm: “Vicenda che mortificava molti medici i quali hanno ugualmente lavorato”. Le parole…

La questione delle presunte indennità illegittime corrisposte ai medici dell’Azienda sanitaria locale di Matera nel corso degli ultimi anni, è stata di nuovo al centro dei lavori della quarta Commissione (Politica sociale) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Massimo Zullino (Lega).

Dopo le audizioni, nelle scorse sedute, dei rappresentanti sindacali dei lavoratori e del direttore amministrativo Raffaele Giordano, è stata la volta dell’assessore alle Politiche della persona, Rocco Leone.

L’esponente del Governo regionale ha distribuito ai commissari una copia della lettera con cui il dirigente generale del dipartimento Politiche della persona, Ernesto Esposito, il 20 Gennaio scorso, ha chiesto ai vertici dell’Asm di sospendere la costituzione in mora con conseguente richiesta di rimborso che l’azienda sanitaria aveva inviato ai suoi medici, considerando le indennità illegittimamente percepite.

Ha dichiarato l’assessore Leone:

“Quando un lavoratore presta un’opera anche se chi gli ha dato l’ordine ha sbagliato, quell’opera va pagata.

Altrimenti si configura l’illecito arricchimento dell’ente.

Sono venuto a conoscenza di questa vicenda che mortificava molti medici i quali sapevano che c’era una delibera e una ratio (la carenza di personale) e, anche se la norma non prevedeva la reperibilità, hanno ugualmente lavorato.

Per fortuna la nuova norma ha sanato la situazione.

La burocrazia a volte mette in difficoltà la politica.

Chi paga è sempre chi gestisce un’amministrazione.

Il dolo doveva ricadere, a mio parere, su coloro che hanno ordinato i servizi”.

È seguito un dibattito su temi sanitari più generali e il consigliere Marcello Pittella (Pd) ha chiesto che l’assessore Leone, in futuro, possa relazionare alla commissione sulle strategie della sanità regionale.

All’attenzione della Commissione, poi, una petizione popolare che, ha riferito il presidente Zullino, sarebbe stata firmata in Basilicata da 9.000 cittadini.

Promossa e firmata da Sanità Futura, associazione delle strutture sanitarie e dei pazienti con sede a Potenza, da Polimedica, poliambulatorio specialistico di Melfi e da liberi cittadini, la petizione popolare, indirizzata al presidente del Consiglio regionale, che ha come obiettivo la costituzione di una Commissione di inchiesta ai sensi dell’art. 14 dello Statuto della Regione Basilicata.

I promotori della petizione avanzano due richieste:

  • la costituzione di una commissione di inchiesta che faccia luce sull’osservanza delle leggi costituzionali (articoli 41″L’iniziativa economica privata è libera” e 32 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”) e sulla loro attuazione, con particolare riguardo all’agire della pubblica amministrazione sanitaria rispetto ai criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza;
  • l’approvazione di un ordine del giorno che impegni il governo regionale a porre in essere azioni concrete per fronteggiare le lungaggini burocratiche ingiustificate e le complicazioni inutili nell’esecuzione delle leggi regionali.

Con il documento si sottolinea l’esistenza di:

“Liste d’attesa, cioè dei ritardi nelle cure, che i cittadini lucani sono obbligati a patire per ricevere l’assistenza sanitaria ambulatoriale a cui hanno diritto” e “L’urgenza di avere un sistema di assistenza sanitaria più equo, più libero e più distribuito, tra strutture pubbliche e private, tra centro e periferie della Regione, più vicino alle necessità e ai luoghi di vita dei cittadini”.

Viene poi rivendicato:

“Il diritto dei cittadini lucani alla libera scelta del luogo di cura, che è impedito dalla burocrazia e dallo spreco delle risorse pubbliche”.

Con le lettura della petizione si è aperto un iter che si concluderà con una relazione del presidente Zullino al Consiglio regionale.

Nel dibattito si è parlato del carattere generale della petizione in esame e sulla opportunità di convocare i titolari dell’iniziativa ed esponenti dell’amministrazione regionale.

Ha concluso il presidente Zullino:

“Valuteremo chi convocare.

Ritengo che oggi possiamo dichiarare aperta una discussione che troverà il prosieguo nella prossima seduta”.

Al termine dei lavori, la Commissione ha preso atto della candidatura del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, a far parte della Commissione regionale dei lucani nel mondo.

Presenti ai lavori della quarta Commissione, oltre al presidente Zullino (Lega), i consiglieri Acito e Bellettieri (FI), Aliandro (Lega), Baldassarre (Idea), Perrino (M5S), Pittella (Pd), Polese (Iv), Quarto (Bp).