Marcello, ricercatore lucano che ha curato lo studio sull’Alzheimer, vince questo premio: “gratifica tutta la Basilicata”

“Accogliamo con grande orgoglio e soddisfazione la notizia che il nostro concittadino, Prof. Marcello D’amelio, è risultato uno dei vincitori del premio “Lucani Insigni”, istituito con la legge regionale numero 18 del 2005″.

E’ quanto fa sapere una nota di Antonio Riccardi, Coordinatore dell’Associazione Montemilone 2.0, che prosegue:

“Con tale riconoscimento, il Consiglio regionale della Basilicata, ha inteso premiare una personalità lucana che si è distinta per meriti raggiunti in campo scientifico.

Nel gennaio 2018, l’Associazione “Montemilone 2.0” si è resa promotrice, insieme al Comune di Montemilone e a tanti altri Enti, Organismi Pubblici e Associazioni culturali italiane ed estere, nel sostenere la candidatura del Prof. Marcello D’Amelio.

Abbiamo, fin da subito, ritenuto che il candidato da noi proposto avesse i requisiti per ottenere tale riconoscimento, per meriti conseguiti in ambito scientifico.

Infatti le ricerche e gli studi sulle cause del morbo di Alzheimer, pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature Communications e condotti dal Prof. D’Amelio e della sua equipe dell’Università Campus Bio-medico di Roma, hanno gettato una luce nuova su questa grave patologia, che solo in Italia colpisce circa mezzo milione di persone oltre i sessant’anni.

Tali Ricerche hanno dimostrato come in realtà, il morbo non sia dovuto a una degenerazione delle cellule dell’ippocampo, area cerebrale da cui dipendono i meccanismi dei ricordi, bensì alla morte dei neuroni deputati alla produzione di dopamine, la cui mancanza genera la perdita dei ricordi.

Pur essendo, dunque, ancora lontana la validazione di una cura efficace per l’Alzheimer, i risultati della ricerca condotta dal professor D’Amelio aggiungono un tassello decisivo nella comprensione dei meccanismi da cui prende avvio questo temibile morbo.

Una scoperta che inevitabilmente avrà ripercussioni importanti in quella gara contro il tempo che ogni giorno migliaia di ricercatori in Italia decidono di intraprendere per vincere una malattia così difficile da accettare, perché così complicata da comprendere.

Oggi, questo riconoscimento da parte del Consiglio Regionale di Basilicata rappresenta un riconoscimento all’uomo, alla ricerca scientifica italiana e all’impegno professionale che è stato posto per sconfiggere uno dei peggiori mali del nostro secolo.

Una scelta che gratifica non solo Montemilone, ma tutta la Basilicata”.