Lavello, sta per tornare una delle sagre più attese del Vulture: Ù Cauzuncìdde dè Lavidd! Ecco il programma

Il prossimo 26 Ottobre, Lavello si prepara a ridare finalmente forma alla seconda sagra su una famosa specialità locale: il raviolo di ricotta dolce.

“Ù Cauzuncìdde dè Lavidd” tornerà nel Pescarello.

A rendere possibile tutto ciò, l’Associazione Labellum, con l’alto patrocinio del Comune di Lavello.

Ecco quali saranno le linee generali della manifestazione, illustrateci proprio dall’associazione:

“Dopo lo strepitoso successo della prima edizione dello scorso anno, ci apprestiamo a far rivivere quello stesso successo, di arte, cucina, tradizione, folklore, musica, canto, ma sopratutto di tipicità, dell’ormai famosissimo ‘raviolo dolce’, tipico di Lavello.

Quest’anno il percorso sarà molto diverso e ricco di nuovi eventi, per regalare una sagra fuori dall’immaginario collettivo.

La nostra visione è quella di unire tradizione e modernità, per coinvolgere vecchie e giovani generazioni”.

Di seguito un assaggio del programma che caratterizzerà la prima giornata.

Sabato 26 Ottobre, alle ore 17:00:

  • Apertura e visita Stands Enogastronomici
  • Museo Civico di Lavello Forentum Ritrovato
  • Museo della Civiltà Contadina
  • Esposizione Auto e Moto d’epoca presso Atrio Comunale

Ore 19:00:

  • U Cauz’ngìdd in piazza
  • A passeggio nel centro storico con le “Dop Model”
  • Esibizione del Mastro Casaro direttamente dalla pluripremiata azienda Posticchia Sabelli
  • Laboratorio didattico de U Cauz’ngìdd con nonna Lucia

Ore 20:00:

  • Prima spadellata
  • Color Party presso il campetto ex Casale con Arix e Virtual DJ
  • Esibizione Gruppo Folk “i F’st’nidd” in occasione della Giornata Nazionale del Folklore
  • Animazione per bambini presso ex Asilo Fortunato
  • Intrattenimento con il Gruppo Scout Lavello 1 presso Piazza Madonna delle Grazie

Ore 21:00:

  • MAURO VULPIO e la sua Band
  • l’organetto di Donato Florenti

Sale l’attesa per l’iniziativa di cui il meraviglioso borgo antico lavellese sarà protagonista, assieme ad un compagno ugualmente importante per le tradizioni locali: il gustoso “cauzuncidde” di ricotta dolce.

Di seguito il programma nel dettaglio.