“I marciapiedi a Matera non sono a norma di Legge: è un calvario spostarsi per le persone con disabilità”! Ecco l’azione collettiva intrapresa

L’Ass. Azione Disabili Marziolino ODV, con un comunicato denuncia il cattivo stato dei marciapiedi di Matera.

Ecco quanto riportato:

“I marciapiedi a Matera non sono a norma di Legge e pieni di Barriere Architettoniche (Pali Enel, Alberi, Buche, Marciapiedi tagliati per far posto a bidoni, Tabelle segnaletica, ecc.) cosa che rende difficoltoso il passaggio per chi è costretto sulla carrozzina.

Chi invece non ha problemi di deambulazione è spesso costretto a camminare in mezzo alla strada, visti gli spazi esigui.

L’Associazione ha voluto dare voce ai cittadini che si sono lamentati, auspicando pronti interventi per rendere più agevoli i marciapiedi di Matera.

Un’azione collettiva denominata appunto ‘Stop alle barriere architettoniche ENEL TOGLI I PALI DAI MARCIAPIEDI DI MATERADomenica 18 Settembre ore 10:00 Tutti in P.zza V. Veneto’, è stata lanciata proprio dall’Ass. AZIONE DISABILI MARZIOLINO ODV.

Con questa iniziativa si punta a chiedere anche un risarcimento di 7.000 euro per ciascun PEDONE E INVALIDO partecipante all’azione.

Le barriere architettoniche ostacolano l’indipendenza, offendono la dignità ma soprattutto sono una discriminazione perché limitano o negano la libertà di movimento ai cittadini con disabilità motoria”.

Spiega Muscatiello Marzio, presidente dell’Ass. AZIONE DISABILI MARZIOLINO ODV:

“Questa è una battaglia di civiltà che punta a raccogliere e a denunciare storie di disagio ma soprattutto ad offrire informazioni utili a combattere ogni tipologia di barriera architettonica.

Considerato dunque il calvario che le persone con disabilità vivono per spostarsi con i mezzi pubblici abbiamo studiato un’azione collettiva CONTRO ENEL S.p.A., per richiedere sia la rimozione delle barriere “PALI ENEL” attualmente presenti SUI MARCIAPIEDI DI MATERA, sia un risarcimento di 7.000 euro per ciascun PEDONE E INVALIDO partecipante all’azione.

È davvero deprimente che le barriere architettoniche siano ancora un tema attuale.

La libertà di movimento è un diritto costituzionalmente garantito e se viene negato o limitato, ci troviamo davanti a una discriminazione.

Infatti, chi (e si intende persona fisica, ente privato o pubblico) non rispetta la normativa sull’abbattimento delle barriere – persona fisica, ente privato o pubblico che sia – discrimina ai sensi della Legge 67/2006 [“Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”, N.d.R.].

Questa è un’importante norma che permette alle persone con disabilità di agire in giudizio, non solo per la rimozione dell’ostacolo, ma anche per la richiesta di risarcimento del danno”.

Di seguito alcune foto che evidenziano la situazione dei marciapiedi a Matera.