Coprifuoco, ristoranti, eventi sportivi, matrimoni: ecco cosa si potrà fare con la Basilicata in zona bianca e tutte le regole da rispettare

Tutte le Regioni (tranne la Val d’Aosta) si avviano a passare in bianco dal prossimo Lunedì 21 Giugno, complice anche l’andamento della campagna vaccinale e la diminuzione del numero di pazienti Covid in terapia intensiva.

Il Ministro della Salute Speranza, a questo proposito, oggi ha firmato l’ordinanza che prevede il passaggio in area bianca di:

  • Basilicata,
  • Calabria,
  • Campania,
  • Marche,
  • Toscana,
  • Sicilia,
  • Provincia Autonoma di Bolzano.

Nello specifico, appartengono alla Zona bianca “le regioni, […], nei cui territori l’incidenza settimanale di contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive e che si collocano in uno scenario di tipo 1, con un livello di rischio basso.

In tale area non si applicano le misure restrittive previste dai DPCM per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli“.

Sintetizziamo le novità che coinvolgeranno anche la Basilicata da Lunedì 21 Giugno:

  • Il coprifuoco non è in vigore nella Zona Bianca.
  • Bar e ristoranti: cade il limite per il numero di posti al tavolo, resta il distanziamento di almeno un metro tra tavoli diversi.

Per quanto riguarda i tavoli al chiuso, il numero massimo di posti passa da 4 a 6.

In Zona bianca ripartirebbero subito anche:

  • fiere;
  • piscine al chiuso;
  • centri termali e centri benessere;
  • congressi e convegni;
  • parchi a tema e di divertimento;
  • matrimoni e ricevimenti legati a cerimonie religiose o civili;
  • eventi sportivi aperti al pubblico in impianti al chiuso e all’aperto;
  • sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
  • Nessuna limitazione per i negozi, anche quelli all’interno dei centri commerciali che possono aprire anche nei weekend, festivi e prefestivi.
  • Stesso discorso per i musei, la cui apertura in Zona Gialla era già prevista a partire dal 26 aprile, e per le palestre che sono aperte già dal 24 maggio.
  • Per quanto riguarda i matrimoni, un comunicato stampa congiunto del Ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni ha specificato che anche in zona bianca sarà necessaria la certificazione verde per la partecipazione ai ricevimenti.

Resta la questione delle discoteche, per le quali non c’è una data.

Prossimamente verranno fatte delle prove con partecipanti dotati di green pass, per stabilire in seguito le regole della riapertura in sicurezza.

In questo momento le discoteche che svolgono anche attività di ristorazione e somministrazione possono effettuare soltanto quella.

Ed ora ecco nello specifico le domande e risposte più comuni pubblicate dal Governo:

“Nella mia area sono aperti ristoranti, pizzerie, pasticcerie e altre attività di ristorazione? È consentito il consumo di cibi e bevande al loro interno?

In questa zona i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari.

Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Quali sono le regole sugli spostamenti in vigore nella mia Regione/Provincia autonoma?

A chi si trova in zona bianca sono consentiti i seguenti spostamenti:

  • senza limiti relativi agli orari o ai motivi dello spostamento, verso altre località della zona bianca;
  • senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
  • verso località della zona gialla, senza doverne giustificare il motivo, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti in zona gialla e di quelle relative agli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate;
  • verso tutto il territorio nazionale, se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde COVID-19” valida, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti nella zona di destinazione.

È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Io e il mio coniuge/partner viviamo in zone diverse per esigenze di lavoro (o per altri motivi). Sarà possibile per me o per lui/lei raggiungerlo/a?

Sarà possibile in ognuno dei seguenti casi:

  • se il luogo di partenza e quello scelto per il ricongiungimento si trovano entrambi in zona bianca o gialla;
  • se il luogo scelto per il ricongiungimento coincide con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione;
  • se chi si sposta è in possesso di una “certificazione verde” valida.

È possibile andare nelle cosiddette “seconde case”?

Se sì, ci sono dei limiti?

È sempre possibile fare rientro presso la propria seconda casa, se situata in zona bianca o gialla.

Inoltre dalle zone bianca e gialla si può fare rientro alla propria seconda casa situata in zona arancione o rossa, se si può dimostrare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 Gennaio 2021 (data di entrata in vigore del decreto-legge 14 Gennaio 2021, N. 2).

Se il titolo è stato acquistato successivamente, sarà possibile raggiungerla, nelle zone arancione o rossa, se si è in possesso di una certificazione verde Covid-19.

In ogni caso, l’immobile di destinazione deve essere disabitato e vi si possono spostare solo persone appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente.

Nella mia zona è consentito andare a trovare parenti o amici?

Si deve comunque rispettare il cosiddetto “coprifuoco” o si può rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione in qualsiasi momento?

A chi si trova in zona bianca è consentito andare a far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano.

Le visite ad amici o parenti sono inoltre consentite, dalle ore 5:00 alle 24:00, a un massimo di 4 persone, che possono portare con sé i figli minorenni (o altri minori di 18 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi verso tutte le località della zona gialla.

Le visite ad amici o parenti nell’arco della stessa giornata in altre zone devono comunque concludersi facendo rientro ai propri residenza, domicilio o abitazione entro le ore 24:00″.