Conservatorio di Matera: musicisti, studenti e docenti chiedono una nuova sede! Ecco la petizione

Il musicista materano Antonio Esposito, a nome di tutti gli studenti e i docenti del Conservatorio di Musica “E.R. Duni” – Matera, ha deciso di lanciare su change.org una petizione per l’istituzione della Quarta sezione del Conservatorio Duni di Matera a Palazzo Malvinni Malvezzi, insieme al Direttore Saverio Vizziello.

“Dopo 10 anni di interventi di restauro che lo hanno riportato all’antico splendore con l’apporto delle Soprintendenze e dei tecnici della Provincia, Palazzo Malvezzi ora è pronto per essere restituito alla città.

Nel frattempo il Conservatorio di Musica ‘E.R. Duni’ di Matera ha ottenuto dal Ministero dell’Istruzione l’ampliamento dell’organico che aggiunge agli attuali 100 docenti altre 7 cattedre e altri 7 posti nell’ambito amministrativo.

Un risultato storico e un grande successo per la massima Istituzione Musicale di Matera (giunto sotto la direzione dell’impeccabile Direttore Saverio Vizziello), nonché traguardo prestigioso su scala nazionale, che però adesso evidenzia ancor di più la già pre-esistente esigenza, non più procrastinabile, di acquisire una nuova sede che vada ad aggiungersi alle tre storiche che oggi l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale occupa.

Quale occasione migliore, dunque, per riconsegnare a Palazzo Malvinni Malvezzi la sua antica identità? Ricordiamo infatti che (oramai) decenni fa, l’antico palazzo ospitava proprio le classi del Conservatorio e riabilitarlo alla sua originaria funzione, oltre che per una questione storico-culturale non di poco conto, risulta essere una necessità strutturale, organizzativa e logistica urgente e quanto mai necessaria.

Rendere la cerniera che va da Piazza del Sedile a Via Duomo a misura di studente è la scelta più logica, utile e funzionale che renderebbe ancora più competitiva e prestigiosa l’offerta di un ‘bene comune’, come quello che rappresenta il Conservatorio Duni (che continua a portare il nome di Matera nel mondo), da tutelare e far crescere quale ulteriore tassello di consolidamento e rilancio identitario di #Matera Capitale Europea della Cultura.

Non bisogna dimenticare che il Conservatorio di Matera, eccellenza e fiore all’occhiello del Sud Italia per la formazione musicale, attinge studenti da un territorio molto vasto che spazia dai paesi pugliesi dell’altamurgia alla parte opposta alla Campania finanche alla Calabria.

Matera ha il dovere e la grande responsabilità di continuare ad attrarre questi studenti a flussi sempre maggiori, e non correre il rischio di perderli per strada, motivo per cui si rende necessario lavorare in sinergia per migliorare ancora di più la già ottima offerta formativa, l’organizzazione e l’accoglienza.

Comune Matera e Provincia di Matera facciano in fretta e non perdano questa grande opportunità di crescita collettiva che, per giunta, è davvero a portata di mano, dimostrando di avere davvero una visione a 360° di Cultura”.