Basilicata: passano a 163 i Prodotti agroalimentari tradizionali! I dettagli

Sono quattordici i Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) che si aggiungono all’elenco della regione Basilicata raggiungendo il numero di ben 163, nel corso della 21a Revisione, a cura del MIPAAF, dell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali diviso per regioni e pubblicato con Decreto Ministeriale n. 48 del 26.2.2021 sulla G.U. n. 15 del 26.2.2021.

L’Assessore Francesco Fanelli afferma:

“La numerosità dei prodotti Pat di Basilicata, che per loro caratteristica sono fortemente radicati al territorio di produzione e in qualche modo di nicchia rispetto ai prodotti a marchio europei ben rappresenta le piccole realtà che per il loro portato di memoria e tradizione gastronomica costituiscono il patrimonio identitario della ruralità lucana.

Prodotti che sono la risultante di vocazioni territoriali precise, riportate alla luce anche da un costante lavoro di studio e ricerche del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali in stretta collaborazione con l’Alsia, nell’ambito delle attività di valorizzazione della Biodiversità, oltre che attraverso il costante lavoro della figura dell’agricoltore e dell’allevatore custode.

I Pat sono infatti prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai venticinque anni”.

I 14 Prodotti che si sono aggiunti sono:

  • “la Salsiccia Castelluccese” di Castelluccio Inferiore (PZ);
  • ”i Pop Corn” di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ);
  • “il Finocchio” di Senise (PZ);
  • “il Dolce con naspro” di Spinoso (PZ);
  • “l’Insalata di arance staccia” di Tursi (MT);
  • “il Percoco di Tursi sciroppato”;
  • “il Percoco di Tursi con il vino”;
  • “a Scorz di Tursi”;
  • “la Mastaccera” d’Irsina (MT);
  • “i Pezzetti” d’Irsina;
  • “la Pastinaca dei Certosini della Grancia di San Demetrio” (PZ);
  • “la Marruca dei Certosini della Grancia di San Demetrio”;
  • “la Semola Marzudda dei Certosini della Grancia di San Demetrio”;
  • ”l’Uovo fresco dei Certosini della Grancia di San Demetrio”.

Sono stati inoltre aggiornate dall’ALSIA le schede tecniche dei seguenti prodotti già presenti in elenco:

  • il “Pomodoro di Maratea” (Miscuglio);
  • il “Pomodoro di Rotonda” (Miscuglio);
  • la “Passata di pomodoro di Rotonda”.

Conclude Fanelli:

“Il riconoscimento di questi nuovi Pat che hanno un legame intenso con il territorio, radicato nel tempo, e che ne sono diventati un’espressione con la loro unicità se per un verso contribuisce ad aumentare la visibilità delle produzioni tipiche e tradizionali della Basilicata, per altro rappresenta una buona occasione per generare nuova occupazione soprattutto nelle aree rurali più interne della Basilicata”.