Basilicata, in forte incremento i pericoli di infiltrazione mafiosa nelle aziende: queste le ultime colpite

Ancora tre interdittive antimafia adottate oggi dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro nei confronti di tre imprese – due individuali ed una società di persone – della provincia di Potenza, operanti rispettivamente nel settore agricolo, del commercio di autovetture e del trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto terzi.

I provvedimenti sono stati adottati a seguito di richieste di comunicazione ed informazione antimafia pervenute, per il tramite:

  • della Banca Dati Nazionale Antimafia – B.D.N.A.,
  • dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AG.E.A. di Roma,
  • dal Comune di Melfi (PZ) e di richiesta di iscrizione nell’elenco dei fornitori,
  • dei prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (cd. “White list”).

Gli esiti istruttori esperiti da:

  • Questura,
  • Comando provinciale dei Carabinieri,
  • Comando provinciale della Guardia di Finanza e Direzione Investigativa Antimafia,
  • con le valutazioni del Gruppo Interforze Antimafia – G.I.A. che opera in Prefettura,

hanno accertato l’esistenza, attraverso legami familiari e di conoscenza, di elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, con possibile condizionamento delle scelte imprenditoriali, considerata l’elevata permeabilità e contiguità con la malavita organizzata appartenente a sodalizi criminali operanti, in particolare, nel vulture-melfese.

Ha commentato il Prefetto Campanaro, a margine dell’adozione dei tre nuovi provvedimenti:

“Le interdittive antimafia adottate dai Prefetti svolgono una funzione di ‘frontiera avanzata’ nel continuo confronto tra Stato ed anti-Stato, con la finalità di tutelare l’ordine pubblico, la libera concorrenza tra le imprese e il buon andamento della Pubblica Amministrazione Ricordo che, trattandosi di provvedimenti amministrativi di natura preventiva, le interdittive antimafia si fondano su una valutazione probabilistica in base ad indizi gravi, precisi e concordanti ed implicano una prognosi assistita da un attendibile grado di verosimiglianza, non avendo natura afflittiva, ma tendendo ad impedire che la criminalità organizzata penetri e si infiltri all’interno dell’economia legale”.

Con quelle di oggi, sono già diciannove le interdittive antimafia adottate dal Prefetto di Potenza nel corso del 2022, in forte incremento – oltre il 25% – rispetto allo stesso periodo del 2021.

Numeri importanti e segno concreto dell’impegno crescente nella prevenzione e nel contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico-produttivo locale, reso ancora più fragile dalla contingente crisi economica.