Riceviamo e pubblichiamo una nota delle consigliere regionali del M5s, Viviana Verri e Alessia Araneo:
“Con la mozione che abbiamo depositato in Consiglio regionale abbiamo chiesto alla Giunta Bardi di affrontare una delle principali emergenze del comparto agricolo lucano: lo stato critico delle opere di bonifica e l’insostenibilità dei contributi consortili imposti ai proprietari agricoli, anche in assenza di benefici e servizi reali.
Siamo stanche di ascoltare promesse e buoni propositi, mentre il territorio cede sotto il peso dell’incuria e gli agricoltori pagano per un servizio che non ricevono.
Sembra che per questa Giunta la nostra terra valga solo se serve a contenere qualcosa: rifiuti, trivelle, centrali. Mai valore, solo volume. Mai diritti, solo concessioni.
In molte aree rurali i canali sono ostruiti, le opere idrauliche risalgono a decenni fa e sono spesso abbandonate. Ogni pioggia diventa un rischio per chi lavora e vive la terra.
Per questo, nella nostra mozione chiediamo tre azioni urgenti:
- una verifica puntuale dello stato di conservazione delle opere di bonifica gestite dal Consorzio;
- l’avvio degli interventi pubblici di manutenzione e ammodernamento, laddove necessario;
- la sospensione dei contributi consortili, fino a quando le opere non torneranno a garantire benefici reali ai proprietari.
Non è più accettabile che la Regione resti a guardare mentre l’agricoltura lucana affonda tra crisi idrica, aumento dei costi e infrastrutture obsolete.
Gli agricoltori non sono un bancomat né un peso: sono il cuore della nostra economia e meritano rispetto, sostegno e infrastrutture funzionanti.
Chiediamo al presidente Bardi un’assunzione di responsabilità: non ci faccia credere che la Basilicata abbia valore solo come deposito di scorie, trivelle e centrali nucleari.
Se vogliamo davvero parlare di rilancio agricolo, cominciamo dalle basi: acqua, sicurezza idraulica, gestione consortile efficiente.
In gioco non c’è solo il presente di chi lavora la terra, ma il futuro produttivo e ambientale della Basilicata”.