Basilicata: aggredito un giovane! L’intervento dei Carabinieri

Scrive in un comunicato il Procuratore Francesco Curcio:

“Nella serata di martedì 31 Gennaio 2023, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza e condotte dalla Stazione Carabinieri di Rionero in Vulture (PZ), è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal GIP di Potenza, nei confronti di R. M., 23enne di Rionero in Vulture, ritenuto gravemente indiziato di rapina e lesioni personali aggravate perpetrate ai danni di un suo coetaneo.

Le indagini sono scaturite dalla richiesta di intervento pervenuta alla Centrale Operativa dei Carabinieri, tramite il Numero Unico di Emergenza 112, verso le ore 01:40 dello scorso 01 gennaio, per un’aggressione subita da un giovane nel centro abitato di Rionero in Vulture.

Sul posto veniva immediatamente inviata una pattuglia della locale Stazione Carabinieri che trovava il giovane in stato di semi incoscienza, adagiato sul marciapiede e sorretto da alcune persone nel frattempo giunte in suo soccorso.

Lo stesso raccontava che, dopo aver festeggiato il nuovo anno in un vicino bar ed aver brindato con un suo conoscente e concittadino, quest’ultimo lo aveva invitato ad uscire fuori dal locale per fumare una sigaretta.

Una volta usciti, però, lo aveva afferrato con veemenza per un braccio, trascinato in un vicolo e aggredito violentemente con calci e pugni al volto e al corpo, continuando a colpirlo anche quando era riverso in terra per poi impossessarsi del suo portafogli, contenente documenti personali e la somma di 60 euro.

I militari prestavano i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale medico del 118 che, giunto sul posto, decideva di trasportare il malcapitato presso l’Ospedale di Melfi per le cure del caso, dove venivano riscontrati politraumi giudicati guaribili in 21 giorni.

Le successive indagini, sviluppate anche attraverso l’acquisizione ed analisi di immagini prese da telecamere di videosorveglianza, consentivano di ricostruire dettagliatamente gli eventi delittuosi e, quindi, all’emissione del provvedimento eseguito con l’arresto del R. e la sua traduzione presso la casa circondariale di Potenza.

I procedimento è nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, vale il principio di ‘presunzione di innocenza’ dell’indagato fino a condanna definitiva”.