Agricoltura: nel materano questi studenti imparano a monitorare le colture con l’aiuto della tecnologia. Ecco il bel progetto

Il Professionale per l’agricoltura dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Levi” è uno dei primi istituti scolastici che si è impegnato a migliorare la propria offerta formativa, integrando l’iniziativa di xFarm nel campo dell’agricoltura digitale.

Un evento voluto fortemente dal Dirigente Scolastico Caterina Policaro e sostenuto da tutto il corpo docente.

Avviato questa mattina, infatti, presso i terreni della scuola un Progetto Education articolato sulla digitalizzazione dell’azienda agraria annessa grazie alla fornitura e implementazione di sensoristica IoT, nonché tramite la piattaforma gestionale xFarm.

Il progetto prevede, inoltre, un ciclo di lezioni teoriche e di laboratori in campo sui temi dell’agricoltura 4.0 e di precisione con applicazione al software.

Con il progetto Education presentato dal Dott. Marco Golino dell’azienda XFarm, gli alunni e le alunne delle classi terza, quarta e quinta dell’IPSSASR di Garaguso, hanno partecipato a una serie di attività.

In aula magna si è svolta la presentazione aziendale, e la presentazione tecnica della sensoristica in un’agricoltura di precisione, per poi proseguire nell’azienda agricola annessa, con l’installazione e la configurazione dei sensori gestiti dall’applicazione xFarm.

Durante questo primo incontro è stata quindi installata una nuova stazione meteorologica professionale e alcuni sensori IoT che permetteranno il controllo, anche da remoto, dei parametri ambientali utili per la gestione delle colture:

  • precipitazioni,
  • temperatura e umidità atmosferica,
  • del punto di rugiada e del vento.

Oltre a questo, è stata predisposta anche l’installazione di un sensore per l’umidità del suolo che aiuterà ad avere un controllo costante del grado di umidità del terreno.

In aggiunta, anche alcune fotocamere per il controllo della crescita delle piante e un sensore di bagnatura fogliare che invece servirà per generare allerte riguardanti la comparsa di specifici patogeni fungini, così da intervenire tempestivamente nei confronti delle principali avversità delle colture agrarie.

I dati che si ricaveranno dal sistema di sensori e fotocamere confluiranno in una specifica piattaforma digitale (disponibile sia su computer che da smartphone, su cui gli studenti e i docenti potranno operare utilizzando tali dati nella didattica) dalla quale sarà possibile visualizzare una serie di consigli di azione per efficientare l’irrigazione, la difesa, la fertilizzazione e molto altro.

Dichiara il Dirigente Scolastico Caterina Policaro:

“Grazie a questa installazione innovativa e alle tecnologie installate gli studenti e le studentesse saranno in grado di monitorare in tempo reale e costantemente la produzione dell’azienda ma, soprattutto, impareranno a relazionarsi con tecnologie innovative che consentiranno loro di essere aggiornati e di apprendere la competenza necessaria per l’utilizzo di questi strumenti all’avanguardia.

Così da diventare anche più competitivi non solo nel mondo del lavoro in agricoltura, portando grazie alla scuola frequentata un valore aggiunto alle aziende in cui lavoreranno dopo il diploma.

Saranno pronti, inoltre, a risolvere le varie problematiche in maniera più efficiente e tempestiva.

Attraverso tale progetto, infatti, è possibile migliorare la produttività, ridurre le perdite di prodotto, risparmiare energia e pianificare con professionalità e precisione le modalità d’intervento sulle colture e sui terreni, per mantenere costanti le condizioni ottimali della produzione.”

Spiega il Prof. Mario Pompeo che ha curato l’organizzazione della giornata al professionale per l’agricoltura di Garaguso:

“I nostri studenti attraverso un laboratorio didattico imparano ad utilizzare l’App che consente di visionare a distanza i dati rilevati dai sensori e intervenire in maniera mirata, massimizzando l’efficienza d’uso delle risorse per un’agricoltura sostenibile e acquisendo le conoscenze concrete legate alla transizione ecologica”.