Regione Basilicata: “Alta formazione per rinnovare la macchina amministrativa”! La richiesta

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Uil Fpl Basilicata:

“Con la Delibera 202100899 è stata affidato al Formez PA, un progetto formativo denominato ‘SUPER GOV’, una lodevole iniziativa da parte dell’Assessore all’Ambiente e della Giunta Regionale, se non fosse che rischia di creare figli e figliastri sull’accesso alla formazione da parte dei dipendenti regionali.

Questo progetto impegna ,infatti, risorse a totale carico del Bilancio Regionale, pari ad € 2.345.000,a beneficio solo di una parte dei dipendenti del Dipartimento Ambiente.

Il rischio che si corre è quello di discriminare il resto del personale della Regione Basilicata, lasciando fuori dalla formazione una platea vasta di funzionari e Dirigenti che da anni attendono di formarsi, soprattutto in questo momento delicato dell’arrivo e dell’utilizzo dei fondi del PNRR.

Ad oggi manca un piano strategico sulla formazione per scelte del Governo Regionale che oramai da tempo non programma più nulla, neanche sulla formazione.

La UIL FPL, pertanto, chiede alla Regione Basilicata un cambio di rotta prevedendo non solo un piano strategico formativo, ma la costituzione di una Scuola di Alta formazione professionale per rinnovare tutta la sua macchina burocratica amministrativa.

La Basilicata non può permettersi di sprecare i fondi messi a disposizione dall’Europa né vanificare il superamento della crisi pandemica in atto.

Perciò tutti devono avere accesso alla formazione non lasciando indietro nessuno.

La Regione Basilicata negli ultimi tre anni ha perso quasi il 30% della sua forza lavoro.

Il corso concorso che si sta concludendo e che prevede la stabilizzazione di oltre 120 unità potrà lenire solo parzialmente questa grave carenza di personale.

E’ giunto il momento, quindi, di mettere in pratica la tanto decantata stagione dei concorsi facendo entrare nell’organico della Regione Basilicata i giovani.

Ecco, questa scuola potrà essere un investimento anche per le future generazioni di funzionari e dirigenti regionali che avranno l’ambizioso compito di contribuire a modernizzare la pubblica amministrazione”.