Matera: oltre 2000 firme a tutela dei servizi per le famiglie. Ecco i dettagli

A Matera genitori e tutti i nidi accreditati scrivono:

  • al Sindaco della Città, Domenico Bennardi;
  • al Presidente Consiglio Comunale, Antonio Materdomini;
  • all’Assessore Politiche Sociali, Giuseppe Sarli;
  • al Presidente Commissione Politiche Sociali.

Di seguito la lettera con le loro richieste:

“A poche ore dall’approvazione della proposta di bilancio, tutti gli asili nido delle città, il personale educativo, le mamme e i papà che usufruiscono dei servizi si uniscono alle molte sollevazioni contro i tagli di oltre 200 mila euro perpetuati agli asili nido, all’assistenza domiciliare agli anziani e alla mensa scolastica.

Nel pieno di un’emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova tanto la salute quanto la capacità di spesa delle persone, le famiglie hanno più bisogno di assistenza per i loro cari e opportunità educative per i propri figli, soprattutto quelle colpite dalla chiusura della propria attività o dalla precarietà degli stipendi.

La pandemia ha creato voragini (di senso oltre che economiche) ed è oggi più forte il fabbisogno di risposte compensative accessibili.

Pensiamo soprattutto alle famiglie monoreddito, quelle che secondo la visione politica dobbiamo dedurre, sono composte da un genitore lavoratore (beninteso il padre, perché le idee malsane sono quasi sempre impregnate di becero sessismo) e da una madre casalinga.

E non ci soffermiamo sulla cultura della parità di genere, nella famiglia come nel lavoro, perché troviamo umiliante persino doverla ancora spiegare a rappresentanti politici.

Non è la prima volta che le politiche sociali devono far le spese di bilanci comunali traballanti, anche a Matera, che pure vanta una certa attenzione ai servizi per la famiglia e, in particolare, alla qualificazione dell’offerta per la Prima Infanzia.

Riteniamo che quello del Consiglio comunale sia un clamoroso passo indietro, un gioco al ribasso ancor più inaccettabile se riguarda una programmazione, quella 2021-23, che dovrebbe puntare con ottimismo verso obiettivi di rilancio e sviluppo.

Con la presente nota, sono state trasmesse al Sindaco della Città di Matera oltre 2000 firme raccolte in poco più di 48 ore a testimonianza non solo dell’alta partecipazione collettiva raccolta, ma anche della chiara volontà della comunità di tutelare i servizi per le famiglie e non di ridurli.

Alla luce degli ultimi avvenimenti, infatti, appare utile ribadire che qualsiasi taglio, ancorché motivato dalla volontà di riorganizzazione per il futuro, corrisponde ad un inaccettabile arretramento di servizi e opportunità.

I genitori ed i Nidi tutti della città sottolineano che:

• le famiglie presentano le domande di iscrizione al nido nel mese di giugno, di conseguenza i posti/voucher disponibili devono essere noti ancor prima di qualsiasi modifica di bilancio, che come noto è programmata nel mese di agosto;

• riallocare ad agosto le somme in assestamento, quindi, significa avere da subito un inevitabile taglio dei posti;

non è pensabile ipotizzare servizi a “tempo”, limitati ad alcune mensilità nel corso dell’anno.

L’asilo nido non è un “parcheggio” né un’opzione differibile, ma rappresenta il luogo della crescita educativa e culturale dei nostri figli, quelli che saranno i futuri cittadini di Matera;

• la disponibilità delle risorse economiche è già verificata, come da allegata documentazione (Lettera già inviata dalle centrali cooperative e Fism con delibere delle risorse), non è pensabile che si debba ancora appurarla e chiediamo come mai tali risorse non siano ricomprese nel bilancio di previsione approvato.

SI CHIEDE

1. un incontro urgente con il Sindaco e l’Assessore al ramo per apportare un contributo costruttivo alla definizione partecipata della visione di sviluppo della comunità materana, in termini di proposte da sottoporre;

2. l’attivazione da subito del Comitato di gestione previsto dal Regolamento Infanzia e Adolescenza del Comune di Matera al fine di raccogliere in modo corale la rilevazione dei bisogni e le proposte costruttive espresse dalle famiglie e da tutti i gestori, per addivenire aduna formulazione condivisa del nuovo bando che sia aderente al contesto materano, senza appassionarci agli esempi di altri contesti che creano piuttosto storture gestionali;

3. la conseguente attivazione delle procedure per il nuovo bando di accreditamento secondo quanto prevede la normativa regionale relativa al Piano Socio Assistenziale in vigore ed al Manuale autorizzativo DGR 194/2017, affinché si possano includere anche le esperienze di nuovi asili nido autorizzati nati nella città, con un approccio inclusivo e non esclusivo teso ad offrire maggiori opportunità alle famiglie;

4. la destinazione al capitolo di spesa Infanzia 0/6 anni delle somme di cui agli allegati, assicurando il riparto delle stesse somme secondo metodo ministeriale, come prevede il dispositivo legislativo”.