Matera, in questa scuola media al via un progetto di prevenzione del Papilloma Virus. I dettagli

La Fondazione Francesca Divella, in collaborazione con la scuola media “Pascoli” di Matera, lunedì 15 gennaio ha avviato un’iniziativa di prevenzione del virus HPV (Papilloma Virus Umano) rivolta agli adolescenti, in particolare agli studenti delle seconde classi perché si possano proteggere le giovani generazioni dai rischi associati a questo virus particolarmente pericoloso per la salute pubblica.

L’HPV, infatti, rappresenta una minaccia per la salute giovanile poiché è un virus che si diffonde sessualmente e che, in alcuni casi, può evolvere in tumore.

Come fa sapere una nota:

“Il nostro progetto, seguendo le linee dell’OMS mira proprio a ridurre il rischio oncologico, attraverso la sensibilizzazione al vaccino.

Questo è uno strumento fondamentale per la protezione degli adolescenti, specialmente tra gli 11 e i 14 anni, il periodo in cui si registra una maggiore risposta immunitaria e di protezione contro il virus.

Sicuro ed efficace, questo vaccino previene il 90% dei tumori cervicali.

Tuttavia la pandemia da Covid, negli anni scorsi, ha interrotto ogni attività in ambito scolastico che oggi questo progetto mira a riprendere, con un approccio che valorizza l’informazione corretta e la consapevolezza psicologica nella sfera emotivo-relazionale adolescenziale. 

Esperti qualificati, tra cui ginecologi e psicologi, coordinati dalla dottoressa Maria Rita Corina, guideranno i gruppi – per promuovere un apprendimento attivo e coinvolgente – in incontri che si terranno ogni lunedì fino al prossimo 12 febbraio, ai quali partecipano anche gli insegnanti. 

Gli incontri non comportano alcun costo per la scuola, grazie alla partecipazione volontaria dei relatori e all’organizzazione della Fondazione Francesca Divella e, con il sostegno della comunità scolastica, delle famiglie e degli esperti coinvolti, mirano a creare un ambiente più sicuro e informato per i nostri giovani”.

Un’opportunità significativa ma anche un esempio di come la collaborazione tra istituzioni educative, organizzazioni sanitarie e fondazioni possa portare benefici concreti alla salute pubblica.