Mafia a Scanzano: “Ieri potevamo solo immaginare chi creava terrore, oggi li chiamiamo per nome e li guardiamo in faccia”, lo ha detto…

A seguito della notizia di questa mattina, relativa alla maxi operazione dei Carabinieri che ha portato all’esecuzione di 21 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di aver fatto parte, a vario titolo, di un’associazione di stampo mafioso con base a Scanzano Jonico (MT), si è espresso Don Marcello Cozzi, vicepresidente di Libera Basilicata.

Di seguito quello che si legge in una nota della segreteria di Libera Basilicata:

“La differenza tra ieri e oggi è che loro ci sono sempre stati, hanno cambiato padroni, si sono riorganizzati, hanno estorto, hanno incendiato e intimidito.

Pezzi di Stato invece no, e se ci sono stati hanno litigato, si sono fatti concorrenza e nel frattempo parlavano di corti circuiti.

Fortunatamente invece altri pezzi di Stato fedeli c’erano, osservavano tutto e tutti, ascoltavano, seguivano, annotavano. E ora si raccoglie.

Oggi come mesi fa la Dda di Potenza e le forze dell’ordine, a cui va sempre il nostro sostegno e incoraggiamento, ci dicono che non dobbiamo mai arrenderci, mai fermarci, mai abbassare la guardia.

E che ora si può: ci si può e ci si deve fidare, si può e si deve parlare, si può e si deve denunciare.

La differenza fra oggi e ieri è che ieri potevamo solo immaginare chi creava terrore oggi li chiamiamo per nome e li guardiamo in faccia”.