Ferrandina si stringe attorno all’ex Senatore della Repubblica, Saverio D’Amelio, per i suoi 90 anni. Auguri

Ormai non lo si vede più in città, la sua residenza stabile è Latina (ROMA), sporadicamente e solo in casi eclatanti appaiono manifesti di comunicati stampa affissi nelle principali piazze, ogni tanto dice ancora la sua, anche se ormai lo scenario politico nazionale è completamente cambiato, sia nei confronti della politica, che nei confronti del popolo stesso.

Lui si presentava a chiunque e costantemente con la mano tesa, pronto a creare immediatamente un legame confidenziale più che istituzionale, mettendo tutti subito a proprio agio, aprendosi in questo modo a chiunque gli si presentava d’avanti.

Personalità imponente vista la sua altezza, ad alcuni incuteva timore, ad altri invece simpatia tanto da incollargli il soprannome di “Pennello” data la sua conformazione fisica, prestante ma molto educato e gentile, un uomo di altri tempi insomma.

Ha fatto tanto per la propria Comunità, si è speso per il benessere del suo Popolo, che non a caso lo ha rieletto Sindaco svariate volte, ricambiando il suo impegno soprattutto durante la ormai famosa industrializzazione della Val Basento (1960 circa), Ferrandina, grazie a

Lui, ha vissuto anni lucenti, si è vista trasformare da comunità contadina a comunità operaia grazie alle grandi industrie che crebbero velocemente e inspiegabilmente in quella zona, venne così scoperto “il posto fisso”, quello senza rischi, e senza grandi sforzi, senza sapere, che tutto ben presto sarebbe sfumato in una bolla di sapone, ma non certo per suo demerito.

Dall’alto della sua esperienza politica ci regala questa lettera aperta che contiene consigli e verità…

“In politica, come in tutte le attività, è necessaria la formazione che si acquisisce con l’esperienza, senza della quale non sarà possibile comprendere la volontà del popolo e predisporre gli strumenti idonei alla realizzazione delle condizioni di vita auspicate.

Sono felice di poter dire che la mia formazione alla politica è il frutto dell’esperienza di anni di segreteria di sezione della Democrazia Cristiana, di segreterie provinciali, oltre che di Consigliere comunale, provinciale e di presidente dell’Amministrazione provinciale di Matera.
Forte di tanta preziosa esperienza, ho potuto svolgere al meglio il ruolo di Senatore della Repubblica e di Sottosegretario alla Pubblica Istruzione e ai lavori Pubblici, tra il 1979 e il 1994.

La cosiddetta Seconda Repubblica, si caratterizza per la scarsa formazione dei politici e dei parlamentari, non eletti e scelti dal responsabile del partito o movimento, quasi sempre sulla base di convenienze.
Da qui il degrado della politica, anche in Basilicata, cosa che fa rimpiangere la “Prima Repubblica”.

Tra i politici impegnati allo sviluppo economico della Basilicata sono da ricordare, a livello regionale, il presidente Colombo, e per i rappresentanti parlamentari materani, l’onorevole Michele Tantalo, il senatore Franco Salerno, e forse, chi scrive.

A livello regionale è da ricordare il forte impegno dei presidenti di Regione, Verrastro, Michetti e Boccia e del Consigliere regionale Michele Cascino (PSI) Peragine e Laureano (DC).

Dopo il 1994, la politica è scaduta di livello, a causa dell’improvvisazione della scelta e dell’incapacità dei politici di stabilire un organico rapporto con i cittadini, nella consapevolezza che conta il solo rapporto con il vertice di partito.
Se non si recupererà il felice rapporto tra il politico e i cittadini, lo scadimento della politica crescerà sempre più, con gravi conseguenze anche sul futuro della nostra amata Basilicata”.

Di seguito una sua breve biografia:

Esponente di spicco della Democrazia Cristiana in Basilicata, ha iniziato giovanissimo la sua attività politica, organizzando negli anni sessanta le lotte per lo sfruttamento in loco del metano e per l’industrializzazione della Val Basento.

È stato Presidente della Provincia di Matera oltre che vicepresidente dell’Acquedotto Pugliese e sindaco di Ferrandina per molti anni.
Eletto al Senato della Repubblica per 4 legislature, è stato nominato Vice Presidente della Commissione Antimafia e Presidente della Commissione Bicamerale di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria.

Ha inoltre ricoperto la carica di Sottosegretario di Stato al Ministero della pubblica istruzione nel governo Andreotti VI e a quello dei Lavori Pubblici nel governo Andreotti VII. Nel 2001 si è candidato alla Camera dei deputati nel collegio di Matera: sostenuto dalla Casa delle Libertà e dalla Fiamma Tricolore, ottenne il 38,6% dei voti e venne sconfitto dal rappresentante dell’Ulivo Salvatore Adduce.

È stato sindaco di Ferrandina dal 2011 al 2016, dopo esserlo già stato dal 1980 al 1993 e dal 1998 al 2007. È stato inoltre consigliere di opposizione (come capogruppo dell’MPA) nell’amministrazione della Provincia di Matera.

Buon Compleanno Senatore”.