Ferrandina: salvato “Falco grillaio” in difficoltà! Ecco le foto

A Ferrandina recuperato un “Falco grillaio” da una coppia di abitanti dell’antico rione “La Cittadella”, Luciano e Rosanna, che vista la difficoltà di volo del piccolo rapace, decidono di curarlo in casa fino a completo recupero delle sue facoltà alari.

Recuperato per strada sotto le colonne di un antico palazzo gentilizio, (ambiente preferito dagli stessi rapaci), forse stonato dal troppo caldo ed in balia di gatti ed altri predatori, non esita a farsi prendere, certo di ricevere dai due coniugi, la dovuta assistenza e cura fino alla sua completa ripresa e conseguente liberazione: la sua fortuna è proprio quella di essere stato recuperato da gente che ama e tratta gli animali con grande rispetto.

Alcune nozioni fondamentali per la conoscenza di questo rapace che predilige la nostra terra:Il Falco grillaio (falco naumanni) è tra le specie europee di rapaci più importanti, vive prevalentemente nella Murgia Materana, qui chiamato dialettalmente “Strscign” per il verso che emette, considerato una miniatura di “gheppio” proprio per il suo tono vocale, dalla sua dimensione, colore degli artigli e particolare forma del becco e delle ali, è il simbolo della citta di Matera.

La lunghezza comprende dai 26/34cm, di cui 13/15cm solo la coda, testa robusta e becco fino e corto, la sua apertura alare è di circa 60cm, arti corti ma robusti, con palmi di circa 3cm, dita gialle con artigli poco taglienti di colore chiaro, di solito la femmina è molto più robusta rispetto al maschio.

Piccolo falco migratore proveniente dall’Africa del Sud, tra il mese di Marzo e fine Aprile, considerata una specie “sinantropica” perché si riproduce esclusivamente in ambienti del tutto particolari, solo sotto le grondaie dei tetti, in buchi nel muro o sui cornicioni degli antichi palazzi gentilizi o chiese nel centro storico della città dei “SASSI”, censiti non molto tempo fa in circa 1000 coppie, si nutrono prevalentemente di grilli, (da qui il suo nome) di coleotteri, farfalle e cavallette, ed infine, dopo la loro riproduzione, tra agosto e ottobre, si preparano per il rientro nel loro habitat invernale.

Ecco le foto.