Elezioni 2022: “Per la prima volta nella storia Matera e la sua provincia si ritrovano senza voce”. Questa la situazione

“Il centro destra ha vinto e convinto, i numeri parlano chiaro, in Basilicata e in Italia.

Ci aspettano mesi difficili ma con un governo ben saldo nella sua maggioranza.

112 Senatori e 235 deputati sono una bella dote per un esecutivo.

Forza Italia anche qui in Lucania ha ottenuto un risultato importante: è la seconda forza della coalizione e può contare sulla rappresentanza di ottimi parlamentari a cominciare dal presidente del Senato Elisabetta Casellati che ha condotto una campagna elettorale appassionata basata sull’ascolto degli elettori della nostra regione”.

Così il Senatore De Bonis (FI), interviene sui risultati elettorali in Basilicata e in Italia, e aggiunge:

Per la prima volta una donna guiderà il nostro paese, e questa è un’altra buona notizia, Giorgia Meloni ha dimostrato di esserne all’altezza, sono certo che il contributo di Forza Italia, determinante per la coalizione in parlamento, sarà prezioso per lei, per i nostri rapporti con L’Ue e con la Nato.

Berlusconi e Tajani sapranno garantire e indirizzare nella giusta direzione dialogando con tutti gli attori coinvolti in quello che è sempre di più un mondo in cui le istituzioni nazionali e sovranazionali non possono ignorarsi.

Anche il governo regionale ne esce rafforzato non solo perché ora si confronterà con un governo nazionale della stessa coalizione ma perché in qualche modo questo voto era un esame anche per esso.

L’azione del governo regionale e del presidente Bardi, dopo i confortanti numeri elettorali, esce rinvigorita e potrà realizzare quel cambiamento tanto atteso dai lucani.

Forza Italia non solo ha retto, qui e in tutta Italia ma ha anche dimostrato, che l’opa ostile di Calenda e Renzi ha trovato margini solo tra alcuni professionisti della politica ma non certo nell’elettorato.

Unica nota dolente è la mancata elezione di un parlamentare con radici nella provincia di Matera, che in qualche modo ne esce senza una rappresentanza territoriale diretta.

Questo però è frutto anche della scellerata riforma costituzionale che ha tagliato il numero dei parlamentari avendo, come avevamo ampiamente previsto, l’effetto di lasciare interi territori senza rappresentanza.

Oggi Matera non è riuscita ad esprimere nessuna rappresentanza politica.

Per la prima volta nella storia Matera e la sua provincia si ritrovano senza voce.

Eppure in Parlamento mi sono battuto come un leone insieme a molti colleghi di Forza Italia per evitare questa prevedibile deriva per i territori più periferici e per le piccole regioni.

Un grazie lo merita sicuramente il Movimento 5 Stelle che con una propaganda mirata, ad alterare la realtà, ha fatto credere agli italiani in particolare ai lucani che l’unico modo per abbattere i costi della politica fosse la riduzione dei rappresentanti parlamentari.

Al costo di un caffè ha invece ridotto la democrazia e allo stesso tempo, in virtù del principio di coerenza e giustizia sociale di cui il movimento si è sempre fatto paladino, il governo cittadino materano a 5 stelle si è aumentato l’indennità.

Nonostante ciò, Matera continuerà a splendere come ha fatto proprio il giorno delle elezioni con la visita di Papa Francesco”.