Coronavirus, verso nuove regole: restrizioni per palestre, bar e spostamenti tra regioni! Le prime ipotesi

Complice anche il fatto che in molte regioni l’indice Rt ha superato l’1, il governo si appresta a varare un nuovo Dpcm.

Da Lunedì 11 Gennaio la nostra regione diventerà zona gialla, ma ecco cosa potrebbe cambiare da Sabato 16 Gennaio, con l’arrivo di un nuovo provvedimento e nuove restrizioni.

Ecco i dettagli riportati da Open:

“L’obiettivo dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte sarebbe quello di innalzare le misure anti-contagio sull’intero territorio nazionale, a prescindere dalla fascia in cui si trovano.

Tali misure dovrebbero riguardare prevalentemente l’attività di palestre, piscine, bar e ristoranti, nonché gli spostamenti tra Regioni e tra Comuni diversi.

Spostamenti tra Regioni e Comuni

Sono previste maggiori restrizioni per gli spostamenti, sia tra regioni, sia tra comuni.

Dopo la creazione del “corridoio giallo” prima delle festività natalizie, il governo starebbe pensando di seguire la strada opposta, ossia vietare qualsiasi spostamento tra regioni, incluse quelle in fascia gialla.

Restano attive le ormai note deroghe: sì agli spostamenti per motivi di lavoro, salute, comprovata necessità o urgenza, con relativa autodichiarazione al seguito.

Quanto agli spostamenti tra Comuni, nelle regioni arancioni dovrebbe rimanere valido il divieto di spostamento tra città diverse, salvo per le sopracitate deroghe.

Il governo sta però pensando di permettere a chi vive in comuni con massimo 5.000 abitanti di potersi spostare liberamente nelle cittadine limitrofe, presenti nel raggio di 30 chilometri dal comune di partenza, con l’impossibilità però di raggiungere i capoluoghi di provincia.

Piscine, palestre, bar e ristoranti

Piscine e palestre dovrebbero restare chiuse, salvo variazioni nelle linee guida per queste specifiche attività che sono attualmente materia di confronto tra il Cts e il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, nel tentativo di scongiurare la serrata totale, e di permettere l’apertura per lezioni individuali.

Bar e ristoranti dovrebbero restare aperti fino alle 18:00 sull’intero territorio nazionale, permettendo tuttavia l’asporto e le consegne a domicilio dopo tale orario.

Dovrebbe altresì permanere il divieto di consumare cibi e bevande stazionando al di fuori dei locali, tentando così di evitare il rischio di creare assembramenti”.