Coronavirus Matera: “tamponi per bambini, docenti e personale”. L’appello dei genitori di questa scuola all’assessore Leone

Il Coronavirus colpisce anche le scuole a Matera: nella giornata di ieri, erano state sospese le lezioni all’Istituto Sacro cuore, a seguito di alcune positività.

Preoccupa la situazione anche all’Istituto “Quinto Orazio Flacco”, ecco quanto dichiarano alcuni rappresentanti dei genitori:

“Cari genitori,

tutti noi rappresentanti eletti in Consiglio d’Istituto Quinto Orazio Flacco, stiamo vivendo queste ore con apprensione, rispondendo a messaggi e telefonate e percependo le vostre paure, che sono in gran parte le nostre.

Tuttavia, è necessario comunicarvi che il consiglio d’istituto in questa fase NON ha alcuna competenza, nonostante quello che un medico continua a dire a tutti i suoi assistiti.

In questa situazione è necessario affidarsi agli organi competenti, i quali sono in stretto contatto a partire da ieri sera, con interlocuzioni continue.

Da parte nostra, non possiamo che sperare: in una chiusura (anche temporanea della scuola) e nei tamponi da effettuare IN TEMPI STRETTISSIMI non solo ai bambini, ma anche ai docenti e a tutto il personale della scuola operante nel plesso oggetto di attenzioni.

Apprezziamo e ringraziamo di cuore quelle famiglie che, in barba ai ridicoli protocolli, hanno tenuto a casa i loro figli fin da Sabato e che ora si sono messe autonomamente in quarantena, dandoci prova di uno straordinario senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità.

Ci siamo personalmente preoccupati anche di rivolgere un appello a cuore aperto all’assessore regionale alla sanità, Rocco Luigi Leone, pregandolo di intervenire per velocizzare l’effettuazione dei tamponi e di poterli effettuare in loco, proprio al fine di evitare lo spostamento di interi nuclei familiari.

Il momento è difficile, ma è necessario rimanere calmi e attendere le disposizioni degli organi preposti.

Nel frattempo, rimaniamo a casa più possibile, utilizziamo i dispositivi di protezione e il distanziamento, igienizziamoci le mani e preoccupiamoci di tutelare le categorie più fragili, quali i malati oncologici, gli immunodepressi e i preziosi nonni.

Proviamo ad essere solidali ed altruisti e ad anteporre il bene di una intera comunità ai nostri interessi personali.

Ci aggiorniamo a breve”.