Comune di Matera: per questi lavoratori precari chiesto un incontro al Sindaco. La situazione

In considerazione dell’imminente scadenza dei contratti degli assistenti sociali che ormai da circa tre anni operano presso il Comune di Matera in un progetto di contrasto alla povertà che interessa oltre 1000 cittadini materani, la FP CGIL di Matera ha chiesto un incontro sull’argomento al Sindaco BENNARDI.

La FP CGIL di Matera, come ribadisce in una nota:

“in più occasioni ha preso atto dell’attenzione posta dal Comune al disagio sociale e al benessere della comunità Materana, chiedendo contestualmente all’amministrazione comunale di procedere alla stabilizzazione degli assistenti sociali, non solo per dare risposta alle legittime istanze occupazionali dei lavoratori ma anche e soprattutto per garantire ai cittadini che si rivolgono ai servizi
sociali del Comune adeguati livelli di assistenza attraverso un approccio competente, integrato e multiprofessionale.

Non bisogna dimenticare che proprio grazie al supporto fornito negli ultimi anni da questi professionisti il settore Politiche Sociali del Comune di Matera, composto attualmente da n.12 assistenti sociali – di cui n. 9 con contratto a tempo determinato – ha potuto garantire, in maniera capillare, una soglia di accessibilità ai servizi di welfare mai registrata sinora nella nostra comunità, con la presa in carico di numerosi cittadini in difficoltà ai quali è stato garantito un servizio essenziale.

Rendere stabile l’attenzione al disagio sociale, attraverso la stabilizzazione degli assistenti sociali con contratto a tempo determinato del Comune di Matera, rappresenta l’ultimo tassello di questo percorso di contrasto alla povertà, che può realizzarsi mediante l’inserimento all’interno del “Piano Triennale del Fabbisogno del Personale” dei 9 assistenti sociali assunti con contratto di lavoro a tempo determinato,
prevedendo per ciascuno di essi – al raggiungimento dei requisiti previsti – l’avvio della procedura di stabilizzazione così come previsto dalla normativa vigente.

Proprio in quest’ottica, infatti, al fine di potenziare il sistema dei servizi sociali comunali, la legge n. 178/2020 (Legge di Bilancio per il 2021) ha previsto l’erogazione di un contributo economico a favore degli Ambiti sociali territoriali (ATS) in ragione del numero di assistenti sociali impiegati in proporzione alla popolazione residente ed a cui si aggiunge il Fondo povertà utilizzato per il finanziamento degli interventi previsti dal Piano nazionale per il contrasto alla povertà e, in particolare, per il rafforzamento dei servizi di accompagnamento dei nuclei familiari beneficiari del Reddito di cittadinanza (oggi assegno di inclusione) nel percorso verso l’indipendenza, l’autonomia e l’inclusione sociale.

La FP CGIL di Matera, nel ribadire che l’assunzione a tempo indeterminato degli assistenti sociali rappresenta un vero e proprio investimento sul servizio pubblico e su un sistema integrato di salute, non può non sottolineare che, in un contesto normativo alquanto favorevole, resta in piedi solo il tema della volontà politica di accedere a questi finanziamenti per avere servizi sociali comunali di qualità e stabili“.