Caritas Diocesana di Matera-Irsina: presentato “Accompagnare le perdite 5 libri sul tema” per essere più vicini ai nostri bimbi in questi momenti delicati! I dettagli

Il 13 aprile alle h 17:00 nella Sala convegni della Caritas Diocesana di Matera-Irsina in Via Cappuccini, 15 si è svolto l’evento di presentazione del cofanetto, “ACCOMPAGNARE LE PERDITE 5 libri sul tema”, della Casa Editrice La Meridiana pubblicato nella collana “perMano” curata da Paola Bastianoni.

Non è possibile, in assoluto, evitare che i bambini sperimentino il dolore causato dalla morte o in generale dalla perdita di una persona significativa, di qualcosa a cui si è legati (oggetto, animale, ecc..) né gli inevitabili cambiamenti che, di conseguenza, intervengono all’interno del contesto (famiglia o altro) nel quale il bambino è inserito.

Eppure ancora oggi nella nostra società esistono dei tabù rispetto all’esperienza del lutto e della malattia, tanto più se si tratta di introdurre tale tematica ad un bambino.

I bambini possono incontrare maggiori difficoltà nell’elaborare un lutto perché provano un dolore molto intenso, difficilmente gestibile e duraturo.

La possibilità di partecipare alla cura e al congedo, di attraversare il dolore, chiamare la perdita con il suo nome e di esprimere la sofferenza e di proseguire la vita quotidiana sono fattori che aiutano ad affrontare la perdita.

“Accompagnare le perdite 5 libri sul tema” è uno strumento a disposizione di genitori, educatori ed educatrici per accompagnare i più piccoli nella comprensione e nella elaborazione del lutto.

A fare gli onori di casa la Prof.ssa Anna Maria Cammisa, incaricata dal direttore della Caritas Diocesana, don Antonio Polidoro, impossibilitato ad essere presente.

La prof.ssa Cammisa ha salutato e accolto i presenti, educatori dei servizi per minori delle Cooperative del Consorzio, ma anche operatori della Caritas Diocesana e catechisti.

Per la Caritas l’evento si inserisce nell’ambito del progetto di animazione della comunità che viene realizzato in questo anno, denominato “Poesia in forma di rosa” ed è teso, in chiave educativa, qual è la finalità della Caritas, a riflettere sul tema della perdita intesa come fragilità da accompagnare e sostenere.

A seguire l’introduzione a cura del Presidente del Consorzio La Città Essenziale, Giuseppe Bruno, che ha sottolineato come per il Consorzio La Città Essenziale, a cui aderiscono diverse Cooperative che si occupano di servizi socio-educativi per minori, promuovere la presentazione di uno strumento come questo significa prendersi cura dei propri operatori affinchè abbiano a loro disposizione strumenti, modelli e opportunità per prendersi cura dei bambini a loro affidati.

Elvira Zaccagnino, Direttrice edizioni la meridiana, ha riferito perché la meridiana ha fatto questa scelta editoriale.

Una Casa Editrice come la meridiana che ha come linea editoriale quella di non fare libri comunque ma libri che servono perchè utili, preziosi, libri perfino necessari, indispensabili, libri che parlino, insomma, la lingua aperta, innovativa del futuro e a coloro che credono che cambiare sia possibile, proporre libri come Accompagnare le perdite significa concepire la cultura come strumento di bellezza che si prende cura della comunità e le offre l’opportunità di riflettere su temi delicati e poco praticati come è quello della morte per i bambini. Si tratta di voler offrire parole nuove per affrontare domande antiche come il mondo.

L’autrice, Paola Bastianoni, ha raccontato come è nata l’idea di questo cofanetto.

Cinque storie, realizzate da studenti e studentesse del corso di laurea in Scienze filosofiche e dell’educazione, raccolte poi in una cornice narrativa redatta e illustrata da Marco d’Alessandro.

Le storie, per bambini dai 3 ai 6 anni, accompagnano chi legge (e chi ascolta) lungo un sentiero di emozioni, scoperte e riflessioni.

  • Libro 1: “Brillantina e il Bruco”
  • Libro 2: “Dove sei Pina?”
  • Libro 3: “Un’impronta nel cuore”
  • Libro 4: “Come una crisalide”
  • Libro 5: “Oltre le stelle”

La prof.ssa Bastianoni ha riferito che i bambini fino a 3 anni non hanno il concetto di permanenza della morte, in genere di fronte a queste notizie sperimentano uno stato di confusione e hanno bisogno di molta vicinanza fisica e di continue rassicurazioni. Bisogna accogliere tutte le loro emozioni, stare vicino ai bambini in posizione di ascolto, in modo da permettere loro di sentire che possono fare qualunque domanda e parlare della persona che non c’è più, sia per le cose belle che ha lasciato che per la mancanza che si sente.

È importante rassicurare i bambini e che la persona che non c’è più rimarrà sempre dentro di noi.

La mancanza può diventare presenza nel ricordo.

I bambini hanno in realtà paura degli adulti che non sanno stare nelle perdite e nel dolore.

Occorre so-stare nelle perdite e far stare i bambini nelle perdite.

Ha moderato l’evento Lucia Surano, in rappresentanza della Coop. Maecenatis e della Caritas Diocesana di Matera-Irsina.