Bomba d’acqua e allagamenti nei campi lucani: “va trovata una via per garantire il raccolto”. I dettagli

Le “bombe d’acqua”, gli allagamenti provocati negli ultimi giorni in diverse aree agricole lucane sono ancora una volta segnali di calamità naturali che si abbattono continuamente e colpiscono soprattutto i produttori ortofrutticoli.

Fa sapere la Cia- Agricoltori:

“Nell’anno in corso in media si sono registrati nel Paese tre eventi estremi al giorno tra siccità, bombe d’acqua, violente grandinate e gelo che hanno compromesso pesantemente i raccolti.

La Cia-Agricoltori, non a caso, ha scelto di caratterizzare la partecipazione a Macfrut 2021 – la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma al Rimini Expo Centre dal 7 al 9 settembre – anche con un evento dedicato alle calamità che colpiscono il settore, procurando danni ingenti e mettendo in ginocchio aziende e operatori”.

Dice il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino:

“Gli agricoltori non possono lavorare per essere risarciti, devono poter raccogliere e, in questo senso, la difesa attiva è essenziale e strategica.

Gli strumenti assicurativi -ha aggiunto- non sono più sufficienti e soprattutto nel momento in cui i danni subiti sono ingenti. Con ricerca e scienza, va trovata una via per garantire il raccolto”.

“Ortofrutta e calamità: risorse per la difesa attiva” è il titolo del Convegno che Cia porterà al Macfrut, nella Sala Neri, mercoledì 8 settembre dalle 11 alle 13 con i saluti d’apertura di Alessio Mammi, assessore Regionale Emilia Romagna e l’introduzione di Cristiano Fini, presidente di Cia Emilia-Romagna.

Interverranno a seguire: Simona Angelini, direttore Generale dello Sviluppo Rurale Mipaaf; Paolo Mannini, direttore Generale Consorzio di Secondo Grado per il canale Emiliano Romagnolo; Alessandra Gentile, Università degli Studi di Catania su “Miglioramento genetico per la prevenzione e per il controllo di stress biotici e abiotici”; Lorenzo Berra, direttore Fondazione Agrion e Alessandro Malavolti, presidente Federunacoma. Modera il giornalista, Lorenzo Tosi.

In chiusura le conclusione del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino.

Nell’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura, promosso da Fao e sostenuto da Cia-Agricoltori Italiani, ancor più significativa sarà la partecipazione dell’organizzazione al Macfrut 2021.

La Confederazione parteciperà pronta a confermare il suo contributo puntuale al rilancio del settore, riportando il focus sul tema dell’equa ripartizione del valore, e sulle relazioni di sistema, e con un’attenzione nuova sulla questione climatica con il tema della difesa attiva, centrale per la tutela del comparto ortofrutticolo.

Il presidente Scanavino fa il punto sulle diverse iniziative Cia degli ultimi mesi per lavorare concretamente sul fronte della catena del valore e della distribuzione:

“elementi che se efficientati, rendono più democratico il processo della redistribuzione del valore stesso che i consumatori pagano.

Gli agricoltori attraggono ancora troppo poco valore ed entrano in difficoltà.

Va rafforzata la competitività degli imprenditori. Servono azioni che passino per aggregazione, promozione unitaria, sviluppo dell’economia contrattuale, contrasto alle pratiche commerciali sleali, operatività piena dell’interprofessione”.