Basilicata: “Un fondo per incentivare o supportare l’attività di avvio delle unioni o fusioni dei comuni”. I dettagli

Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, la proposta di legge “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 23/2018 – Istituzione del Fondo Unico Autonomie Locali – F.U.A.L.”, testo unificato delle tre proposte di leggi presentate in materia: “Contributo per il funzionamento delle Unioni dei Comuni della Basilicata”, d’iniziativa del consigliere Pittella (Pd); “Modifiche dell’art. 10 della l.r. 23/2018 F.u.a.l. e fondo per le Unioni e le fusioni dei Comuni”, d’iniziativa dei consiglieri Acito, Bellettieri e Piro (Fi) e Cariello (Lega), con emendamento del consigliere Polese (Iv) e “Modifiche e integrazioni alla l.r. 23/2018 – Istituzione del Fondo Unico Autonomie Locali – F.u.a.l.”, d’iniziativa dei consiglieri Acito, Piro e Bellettieri (Fi).

Il Fual è costituito da un fondo per incentivare o supportare l’attività di avvio delle unioni o fusioni dei comuni e per l’esercizio della gestione associata di funzioni e servizi delle stesse.

Lo stanziamento previsto è di 200 mila euro per ciascuna annualità 2020/2021/2022.

Per il 2020, al fine di sostenere l’avvio e la costituzione delle Unioni, si procede alla ripartizione degli stanziamenti sulla base delle richieste delle stesse Unioni con priorità per gli enti già costituiti e con funzioni associate.

A partire dal 2021 il riparto dei contributi avverrà sulla base di determinati requisiti di incentivazione e tra questi: il numero e la tipologia delle gestioni associate nonché la popolazione e le forme di premialità per le Unioni che avranno associato almeno due delle seguenti funzioni: gestione dei tributi e delle entrate; gestione autonoma ufficio tecnico per implementare maggiore capacità progettuale anche finalizzata alla progettazione comunitaria; forme di sperimentazione in ambito scolastico con aule condivise con rete per lezioni a distanza con tutor.

Previsto anche per il 2020 un importo di 3.000.000 di euro per il fondo rotativo ‘Basilicata si progetta’, che non potrà essere utilizzato per finalità diverse, finalizzato alla predisposizione e alla realizzazione, da parte degli Enti locali, di una banca progetti di fattibilità tecnico-economica di opere pubbliche, da candidare per il finanziamento in applicazione di disposizioni regionali, statali ed europee.

Viene precisato nella relazione:

“La predisposizione di questa norma di riordino territoriale, anche attraverso la previsione di criteri innovativi di premialità, insieme a tutte le attività cui il dipartimento Affari regionali si impegna ad assolvere con il proprio personale consentirà di affiancare, costantemente e concretamente, i comuni che si costituiranno in Unioni.

Per poter cogliere le opportunità che saranno generate dalla massiccia iniezione di risorse nell’ ambito dei lavori pubblici si rende indispensabile consentire ai comuni lucani di saper raccogliere la sfida per essere pronti a candidare progetti al momento opportuno.

La proposta di legge ha origine dalla necessità di affrontare non solo la gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali, quanto la costituzione di Unioni dei comuni, finalizzata a superare le difficoltà legate alla frammentazione dei piccoli comuni.

Tanto al fine di razionalizzare la spesa e conseguire una maggiore efficienza dei servizi.

L’esigenza di mettere in atto la gestione dei servizi nel corso degli anni è andata sempre più aumentando via via che le funzioni dei comuni sono cresciute, sia in termini di leggi sia per necessità e i servizi oltre ad estendersi sono andati sempre più specializzandosi. In tale direzione va il protocollo d’intesa per il coordinamento delle attività di attuazione relative al progetto ITALIAE, affidato al dipartimento per gli Affari regionali e per le Autonomie”.

Con la costituzione di 131 fondi di rotazione (uno per ogni comune) si creano le condizioni per fornire a ciascun comune la possibilità di candidare progetti per lo sviluppo dei territori.

Sono intervenuti nel dibattito il presidente della prima Commissione consiliare, Pasquale Cariello (Lega), e i consiglieri Vincenzo Acito e Gerardo Bellettieri (Fi, Roberto Cifarelli e Marcello Pittella (Pd), Gianni Perrino (M5s), Luca Braia (Iv), Piergiorgio Quarto (Bp), Tommaso Coviello (Lega).

Collegato alla proposta di legge, l’Assemblea ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno con il quale si impegna il Presidente della Giunta e il Governo regionale “a individuare quanto prima: ulteriori risorse da destinare al FUAL onde almeno ripristinare una dotazione finanziaria sufficiente (inserita in bilancio) agli interventi previsti nell’ambito della L.R. n. 23/2018; ad effettuare in maniera sollecita il riparto delle risorse extra fondo di progettazione; a tenere in debito conto, nel riparto, prioritariamente delle esigenze dei piccoli Comuni sotto i 3000 abitanti, delle Province di Matera e Potenza e dei rimborsi a favore dei Comuni e dei Consorzi creditori di Iva”.