Basilicata, tanta rabbia e delusione per questi lavoratori: “i nostri figli hanno bisogno che i loro padri ritornino a lavorare”! La lettera

La vicenda dell’Ex Auchan non trova ancora un epilogo positivo.

La moglie di un ex lavoratore non ci sta e denuncia come sulla Vertenza EX AUCHAN si siano sentite “solo belle parole” finora.

Ecco la sua lettera giunta alla nostra Redazione:

“Buongiorno,

scrivo per denunciare la situazione dei lavoratori Ex Auchan.

Non è possibile che, giunti a Maggio 2022, nulla si vede di concreto per questi lavoratori: sono due anni che non lavoriamo e sentiamo solo parole.

Mi rivolgo a istituzioni, politici (regionali e locali) e sindacati: ci dite che state lavorando per noi, che la nostra situazione ‘non vi fa dormire la notte’ ma, vi chiedo, cosa state facendo veramente di concreto per noi?

Ogni tanto esce un’intervista di svariati politici che affermano d’interessarsi alla nostra situazione, che si mostrano disponibili a trovare soluzioni future: nel frattempo passano i mesi e non cambia nulla.

Se non fossi coinvolta personalmente in questa vicenda avrei pensato ad una grande ‘pagliacciata’; oramai scrivo solo per denunciare la mia rabbia e delusione.

Tutto questo non dovrebbe verificarsi in Basilicata, una bellissima terra: è necessario aiutare le famiglie in difficoltà a trovare un lavoro.

Un consiglio mi sento di dare a voi politici: parlate meno e agite di più.

I nostri figli hanno bisogno che i loro padri ritornino a lavorare.

Non è possibile che la Basilicata non riesca a ricollocare questi grandi lavoratori: qui abbiamo le nostre radici, le nostre case con ancora mutui da pagare; non voglio che le mie figlie debbano lasciare i loro amici, la scuola, per avventurarsi con noi in altre regioni alla ricerca di un lavoro.

Questo sarà purtroppo il destino di molti di noi, se nulla verrà fatto“.