Basilicata, bando per acquisto veicoli elettrici: ecco alcune perplessità

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa della FIT-CISL di Basilicata riguardante i Contributi sulla Mobilità Elettrica concessi dalla Regione Basilicata.

Dichiara la Segreteria Regionale della FIT-CISL di Basilicata:

“Crediamo che bene abbia fatto Regione Basilicata e l’Assessorato all’Ambiente ed Energia ad emanare il bando per l’acquisto di veicoli elettrici.

I veicoli elettrici, sono ormai il futuro della mobilità green, e il loro acquisto va incentivato e supportato, soprattutto nelle città ad alta vocazione turistica come Matera, nonché tutte le cittadine che si affacciano sulla costa tirrenica che ionica.

Abbiamo letto un commento del CNA bus ncc, che si ritiene non soddisfatto completamente per i dettati del bando, che prevede, giustamente il riconoscimento dei contributi anche ad attività ricettive (alberghi, villaggi turistici, Aziende Agricole, ecc. ecc.).

Tale commento ha innescato una discussione della Segreteria della FIT circa alcune perplessità che ci hanno portato a leggere attentamente quanto dichiarato dall’Assessore Gianni Rosa il 30 Dicembre 2021, e con piacevole stupore abbiamo appreso che i mezzi acquistati con contributo Regionale che testualmente prevede:

‘ll veicolo comprato con i contributi regionali dovrà servire al trasporto della clientela per mete specifiche, ad esempio una stazione ferroviaria, un porto, una stazione di bus, uno stabilimento od una spiaggia per la balneazione, un impianto sciistico se fuori dai confini del proprio comune’’.

Bene, crediamo che la Regione contrariamente a quanto dichiarato dal CNA Bus, debba controllare che le aziende di noleggio, non utilizzino i mezzi comprati con i soldi di noi cittadini e contribuenti Lucani, per attività di e-commerce, come d’altronde, abusivamente fanno con i mezzi destinati al Trasporto Pubblico Locale, e che l’ente Regione controlli che i lavoratori utilizzati siano assunti per quei servizi, e non utilizzati promiscuamente, come d’altronde vietato dalle norme che sono ancora in vigore in questo paese.

Noi come FIT-CISL, vigileremo sul corretto utilizzo di questi mezzi e sulla giusta applicazione contrattuale ai lavoratori, per far si che la nostra Regione, non sia ancora una volta soggiogata da soggetti che tutelano solo i propri interessi, impoverendo oltre che noi Lucani, anche i bilanci regionali, per fini impropri”.