Azienda Sanitaria di Matera: “sull’indice di tempestività di pagamento ai fornitori miglior dato negli ultimi 10 anni”. I dettagli

La Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera apprende dai mass media che:

“il consigliere regionale, Roberto Cifarelli, ha manifestato preoccupazione circa l’indice di tempestività di pagamento ai fornitori.

Corre l’obbligo di precisare che il suddetto indice che rappresenta il numero di giorni, oltre i 30, dopo i quali vengono pagati i fornitori, è in netto miglioramento rispetto agli anni passati.

Pertanto a fronte dei numeri ufficiali, riportati negli atti dell’Azienda, le preoccupazioni di Cifarelli sono del tutto infondate, frutto solo di speculazioni non basate sulla realtà documentale e tese a gettare discredito sull’operato dell’ASM.

Le speculazioni del consigliere vengono smentite categoricamente dai dati:

  • infatti nell’anno 2014 l’indice di tempestività era addirittura di quasi 17 giorni;
  • nel 2017 di 5 giorni;
  • nel 2018 di quasi 19 giorni;
  • nel 2019 di 19 giorni;
  • nel 2020 di quasi 32 giorni.

L’attuale Direzione Strategica giunta alla guida al termine del primo trimestre 2021, in piena pandemia, ha dunque lavorato incessantemente per migliorare questa performance.

E infatti tale indice è diminuito: dai quasi 32 giorni dell’anno 2020 ai quasi 19 del 2021 per scendere ancora nell’anno 2022 a quasi 9 giorni.

Ed il trend in miglioramento è stato confermato anche dai dati del primo trimestre 2023 che hanno fatto registrare uno sforamento nei pagamenti di soli 4.73 giorni.

Il dato migliore degli ultimi 10 anni.

Pertanto il miglioramento e l’efficientamento è nei fatti e nell’inconfutabilità dei numeri ufficiali.

Ci si chiede se nel 2014 o nel 2017, 2018, 2019, 2020 il consigliere Cifarelli, con eguale enfasi, abbia evidenziato alla Direzione Generale ASM dell’epoca tale importante ritardo, in considerazione del fatto che, nell’arco temporale di governo dell’Azienda Sanitaria da parte di questa Direzione Strategica, si è arrivati a far registrare un indice di ritardo contenuto in soli 4.73 giorni.

Un vero e proprio record in positivo che evidenzia l’assoluta infondatezza delle critiche mosse da Cifarelli il quale ignora (o fa finta di ignorare) dati e numeri ufficiali, pubblicamente accessibili, solo per infangare l’immagine dell’ASM”.