A Matera Luigi di Maio e Teresa Bellanova! I dettagli

Con la più grande rappresentazione di prodotti tipici, degli stili alimentari, delle cucine e delle ricette territoriali dove scoprire le tradizioni più antiche conservate nel tempo da generazioni, per l’ultimo mese di Matera 2019 c’è anche spazio per cibo e cultura.

La prima giornata nazionale su cibo e cultura è promossa dalla Coldiretti che spiega in una nota:

“nella città dei sassi, realizza il Villaggio contadino dedicato al rapporto tra cultura e cibo con un esclusivo viaggio tra le aziende agricole ed i loro prodotti nel mercato a chilometri zero: a tavola con gli agrichef; nei laboratori del gusto; nelle fattorie didattiche e tra le specialità salvate dal rischio di estinzione per vivere per una volta l’esperienza da gourmet con il miglior cibo italiano, con i menu dei sapori antichi della tradizione.

L’appuntamento è nel centro storico di Matera Sabato 30 Novembre dove saranno presenti migliaia di agricoltori dalle diverse regioni, assieme al presidente di Coldiretti Ettore Prandini, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio e il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.

Nell’occasione sarà divulgata l’esclusiva analisi sul “Il valore del cibo in Italia” per la cultura, il lavoro e l’economia del Paese con un focus dedicato a “Turismo, enogastronomia e l’effetto Matera”.

Aperto il primo “caveau” dei sigilli di Campagna Amica 2019 con i preziosi formaggi, salumi, frutti e ortaggi salvati dagli agricoltori che fanno parte della storia e della cultura nazionale, ma ci saranno anche gli animali di razze antiche, dalla mucca podolica al suino nero, dalla capra lucana all’asino di Martina Franca.

Spazio al grande mercato a chilometri zero, con Campagna Amica, dove acquistare direttamente dagli agricoltori provenienti da tutta Italia esclusivi souvenir del gusto per se stessi o da regalare agli altri.

Presenti aree dedicate alla solidarietà per aiutare le categorie più deboli, con i prodotti delle aziende terremotate di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo”.