Viabilità: Interrogazione al Ministro Salvini per difendere la Basilicata. Questa la situazione

Il Deputato Arnaldo Lomuti (M5S) ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per denunciare la gravissima riduzione dei fondi destinati alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle strade provinciali, con particolare riferimento agli effetti pesantissimi che colpiranno la Basilicata.

La Legge di Bilancio 2025 e il decreto Milleproroghe hanno comportato un taglio complessivo di circa 1,7 miliardi di euro a livello nazionale, risorse originariamente destinate alla gestione e alla sicurezza di oltre 120.000 chilometri di rete viaria secondaria, infrastruttura essenziale per la mobilità quotidiana e lo sviluppo dei territori.

Lomuti afferma:

“La scelta del Governo rischia di paralizzare l’attività delle Province, già gravemente provate da anni di tagli e da riforme istituzionali incompiute.

La decurtazione delle risorse compromette non solo la programmazione futura ma anche i cantieri già avviati, con gravi ricadute sulla sicurezza stradale e sullo sviluppo economico locale”.

La Basilicata è tra le regioni più penalizzate:

  • Nel biennio 2025-2026 si passerà da 12 milioni a circa 3,5 milioni di euro, con un taglio netto di oltre 8,5 milioni di euro;
  • Nel quadriennio 2025-2028, le risorse scenderanno da 30 a 15,7 milioni, per una decurtazione complessiva di circa 14,5 milioni di euro.

Le due Province lucane subiranno tagli drastici:

  • Matera: da 3,9 a 1,2 milioni di euro nel biennio 2025-2026; da 9,7 a 5 milioni entro il 2028;
  • Potenza: da 8,2 a 2,4 milioni nel biennio; da 20,5 a 10,6 milioni nel quadriennio, pari a quasi il 50% delle risorse inizialmente previste, nonostante la gestione di oltre 2.700 chilometri di rete stradale.

Lomuti evidenzia:

“Con i fondi tagliati in Basilicata si sarebbero potuti realizzare nella sola provincia di Potenza, interventi su oltre 726 chilometri di manutenzione ordinaria, 321 chilometri di manutenzione straordinaria o 150 chilometri di messa in sicurezza.

Rinunciare a queste opere significa condannare intere comunità all’isolamento e aumentare il rischio di incidenti stradali.”

Lomuti richiama infine la recente mobilitazione dell’Unione Province Italiane (UPI), che ha chiesto l’apertura urgente di un tavolo di crisi presso il Ministero, con l’obiettivo di recuperare almeno i 385 milioni di euro sottratti alle Province per il biennio 2025-2026.

Lomuti conclude:

“Il Governo faccia immediatamente marcia indietro prima che i territori più fragili subiscano danni irreversibili.

Il diritto alla sicurezza e alla mobilità non può essere sacrificato per scelte politiche miopi e profondamente ingiuste.

La Basilicata non può e non deve pagare questo prezzo.”